Facendo bella mostra di sfrontatezza, la Pfizer – probabilmente la società più criminale mai esistita – ha chiesto alla Food and Drug Administration statunitense (FDA, Agenzia federale per gli alimenti e i farmaci) di dare il via libera al suo nuovo vaccino bivalente anti COVID-19, mirato alle sottovarianti Omicron BA.4 e BA.5, per le persone dai 12 anni in su, “per aiutare il Paese a prepararsi a potenziali ondate autunnali e invernali di coronavirus”, Albert Bourla, CEO di Pfizer, ha dichiarato in un comunicato.

Le buone intenzioni di Bourla sono purtroppo ostacolate dai regolamenti della FDA, che richiedono la presentazione e l’approvazione di una domanda di sperimentazione di un nuovo farmaco (IND) prima di poterlo testare sull’uomo.

Fortunatamente, l’FDA può aggirare l’inconveniente dei suoi stessi processi normativi concedendosi la possibilità di “autorizzare l’uso di un farmaco sperimentale in una situazione di emergenza che non consente il tempo per la presentazione di un IND in conformità con il 21CFR, Sec. 312.23 o Sec. 312.20“.

La sezione 312.20 del Codice di regole federali specifica che non si può dare inizio a un’indagine clinica finché non è stata presentata e approvata una domanda IND. Tuttavia, lunedì Pfizer ha presentato un IND per la sua nuova formulazione.

Ora che la FDA e Pfizer hanno messo i puntini sulle i per assicurarsi che tutte le regole siano rispettate, come facciamo a sapere che questi prodotti sono sicuri e funzionano?

È qui che entrano in gioco i roditori: i prodotti sembrano funzionare sui topi.

Come riporta NPR, “per la prima volta, la FDA intende basare la sua decisione di autorizzare o meno nuove iniezioni di richiamo su studi che coinvolgono topi anziché esseri umani”.

Sì, si tratta di una mossa senza precedenti da parte dell’FDA, ma il Dr. Ofer Levy, professore di pediatria ad Harvard e consulente della FDA, sostiene che a questo punto il Paese ha avuto abbastanza esperienza con i vaccini da essere sicuro che le iniezioni siano sicure e che non c’è abbastanza tempo per aspettare i dati degli studi sull’uomo.

Non ha tutti i torti. Al 19 agosto erano ancora solo 30.479 i decessi non indagati segnalati al VAERS dopo la somministrazione delle iniezioni.

In ogni caso, perché la FDA dovrebbe occuparsi di cose irrilevanti come gli studi sull’uomo?

Questa manovra della FDA potrebbe finalmente liberare l’agenzia dalla responsabilità eccessivamente restrittiva di adempiere alla propria missione e diventare più agile nel portare i prodotti sul mercato.

Per non rimanere indietro, Moderna ha chiesto alla FDA di autorizzare il suo vaccino bivalente anche per gli esseri umani di età superiore ai 17 anni.

Come il vaccino Pfizer, anche quello Moderna darà istruzioni per codificare la proteina spike del ceppo ancestrale originale della SARS-CoV-2, che a tutti gli effetti non esiste più sul nostro pianeta.

Meryl Nass, medico, riassume così:

“Nessuna sperimentazione clinica. (Bisogna ottenere un IND prima di poter iniziare a testare il vaccino sugli esseri umani. Pfizer ha fatto domanda 4 giorni fa)”.

Per non correre rischi, la FDA non convocherà il Comitato consultivo per i vaccini e i prodotti biologici correlati (proprio come la prima volta che la FDA ha autorizzato i richiami) e lo ha annunciato oggi per vedere quanta sarà l’opposizione all’agenzia.

Possiamo rinunciare alla pretesa che tutto questo riguardi la salute?

Nessuna persona sana di mente vaccina l’intero Paese con un vaccino sperimentale senza sperimentazione – soprattutto perché l’intero Paese ha già una certa immunità, la virulenza è bassa e l’evidenza supporta un aumento della mortalità per tutte le cause con il crescere del numero di dosi di vaccino.

Cosa c’è nel vaccino che vogliono disperatamente iniettarci?