I Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) hanno pubblicato oggi nuovi dati che rivelano che nel periodo tra il 14 dicembre 2020 e il 27 maggio 2022 sono state inviate al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) un totale di 1.287.595 segnalazioni di reazioni avverse in seguito ai vaccini COVID-19. Si tratta di un aumento di 9.615 casi di reazioni avverse subite rispetto alla settimana precedente.

Il VAERS è il sistema principale, finanziato dal governo, per la segnalazione degli eventi avversi da vaccino negli Stati Uniti.

I dati comprendono un totale di 28.532 segnalazioni di decessi — un aumento di 220 casi rispetto alla settimana precedente — e 235.041 gravi danni, compresi i decessi, nello stesso periodo di tempo — un aumento di 2.347 casi rispetto alla settimana precedente.

Escludendo le “segnalazioni da fonti estere” al VAERS, nel periodo tra il 14 dicembre 2020 e il 27 maggio 2022 sono stati segnalati negli Stati Uniti 825.454 eventi avversi, tra cui 13.150 decessi e 83.454 gravi danni.

Le segnalazioni provenienti da fonti estere sono segnalazioni che le filiali estere inviano ai produttori di vaccini statunitensi. Secondo le normative della Food and Drug Administration (FDA, Agenzia federale per il Controllo degli Alimenti e dei Medicinali degli Stati Uniti) se un produttore viene informato di una segnalazione proveniente da una fonte estera che descrive una reazione avversa che non solo è grave ma non appare sull’etichettatura del prodotto, il produttore è tenuto a inviare la segnalazione al VAERS.

Dei 13.150 decessi segnalati negli Stati Uniti al 27 maggio, il 16% si è verificato entro 24 ore dalla vaccinazione, il 20% entro 48 ore dalla vaccinazione e il 59% in persone che hanno manifestato un inizio dei sintomi entro 48 ore dall’essere vaccinati.

Negli Stati Uniti, al 27 maggio, sono state somministrate 586 milioni di dosi di vaccino COVID-19, di cui 346 milioni di dosi della multinazionale Pfizer, 221 milioni di dosi della Moderna e 19 milioni di dosi della Johnson & Johnson (J&J).

dati vaers danni causati da vaccino 3 giugno

Ogni venerdì, il VAERS pubblica le segnalazioni degli eventi avversi da vaccino a partire da una data specifica. Le segnalazioni inviate al VAERS richiedono ulteriori indagini prima che si possa confermare una relazione causale.

Storicamente, è stato dimostrato che il VAERS riporta solo l’1% degli effettivi eventi avversi da vaccino.

I dati VAERS degli Stati Uniti per il periodo dal 14 dicembre 2020 al 27 maggio 2022 riguardanti i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni rivelano:

  • 22 segnalazioni di miocardite e pericardite (infiammazione del cuore).I CDC usa una definizione di casistica ristretta riguardo la “miocardite”, che esclude i casi di arresto cardiaco, di ictus ischemico e di decesso dovuti a problemi cardiaci che si verificano prima che il paziente abbia la possibilità di recarsi al pronto soccorso.The Defender ha notato, nelle settimane precedenti, che i CDC hanno rimosso le segnalazioni di miocardite e pericardite dal sistema VAERS riguardanti questa particolare fascia di età. Non è stata fornita alcuna spiegazione a proposito.
  • 43 segnalazioni di disturbi della coagulazione del sangue.

I dati VAERS degli Stati Uniti per il periodo dal 14 dicembre 2020 al 27 maggio 2022 riguardanti i bambini di età compresa tra i 12 e i 17 anni rivelano:

  • 62 segnalazioni di anafilassi tra i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni, in cui la reazione è stata pericolosa per la vita, ha richiesto un trattamento ospedaliero o ha causato il decesso — con il 96% dei casi attributi al vaccino della Pfizer. VAERS ha riportato 63 segnalazioni nel gruppo di età compreso tra i 12 e i 17 anni la scorsa settimana.
  • 654 segnalazioni di miocardite e pericardite, con 642 casi attribuiti al vaccino della Pfizer.
  • 167 segnalazioni di disturbi della coagulazione del sangue con tutti i casi attribuiti al vaccino della Pfizer. La scorsa settimana VAERS ha segnalato 168 casi di disturbi della coagulazione del sangue nella fascia di età compresa tra i 12 e i 17 anni.

I dati VAERS degli Stati Uniti per il periodo dal 14 dicembre 2020 al 27 maggio 2022, per tutti i gruppi di età combinati, rivelano:

La vaccinazione COVID-19 per i bambini sotto i 5 anni potrebbe iniziare entro il 21 giugno, secondo la Casa Bianca

Il vaccino COVID-19 potrebbe essere disponibile per i bambini di età inferiore ai 5 anni già dal 21 giugno, se le autorità sanitarie statunitensi daranno il via libera alle vaccinazioni, ha dichiarato giovedì il coordinatore della risposta al coronavirus della Casa Bianca, Ashish Jha.

Secondo il Washington Post, gli stati americani possono iniziare a ordinare i vaccini da oggi, con 10 milioni inizialmente disponibili. I consulenti sui vaccini della FDA si riuniranno il 14 e 15 giugno per discutere i vaccini pediatrici. I CDC si riuniranno poco dopo per approvare la decisione.

La Pfizer-BioNTech mercoledì ha presentato la richiesta di Autorizzazione per Uso in Emergenza [sanitaria] (EUA) per un regime di tre vaccinazioni da somministrare ai bambini dai 6 mesi ai 4 anni. La multinazionale Moderna ha presentato la richiesta in aprile per un regime a due vaccinazioni da somministrare ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.

Negli Stati Uniti ci sono circa 19 milioni di bambini sotto i 5 anni.

I giovani maschi hanno il rischio più elevato di subire danni cardiaci a causa dei vaccini COVID

Secondo i ricercatori che hanno esaminato la letteratura scientifica e i database dei danni da vaccino nel Regno Unito, nell’Unione Europea e negli Stati Uniti, i giovani maschi hanno maggiori probabilità di riportare danni cardiaci in seguito alla vaccinazione con il vaccino COVID-19 a tecnologia mRNA e le segnalazioni sono più frequenti dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino.

Una ricerca pubblicata il 25 maggio su The BMJ ha mostrato che 18.204 segnalazioni di miocardite e pericardite sono state inviate alle autorità di regolamentazione del Regno Unito, degli Stati Uniti e dell’Unione Europea durante il periodo di studio, a partire dal momento in cui i vaccini a tecnologia mRNA sono stati introdotti per la prima volta fino a metà marzo 2022.

Negli Stati Uniti, sono stati segnalati al VAERS 2.986 eventi avversi in seguito al vaccino di Pfizer e 1.640 eventi avversi in seguito al vaccino di Moderna.

Secondo i CDC, Centers for Disease Control and Prevention, durante il periodo della ricerca, 124,12 milioni di persone sono state vaccinate con Pfizer e 75,57 milioni di persone con Moderna.

Per Pfizer, si tratta di un tasso di segnalazione di 14,70 casi di miocardite e 9,36 casi di pericardite per 1 milione di individui che hanno completato il ciclo vaccinale. Il tasso combinato di miocardite e pericardite è di 12,03 casi segnalati per 1 milione di individui che hanno completato il ciclo vaccinale.

Per Moderna, sono stati segnalati 12,35 casi di miocardite e 9,36 casi di pericardite per 1 milione di riceventi che hanno completato il ciclo vaccinale. Il tasso di segnalazione combinato di miocardite e pericardite è di 10,86 per 1 milione.

Negli studi osservazionali inclusi nella revisione sistematica della letteratura sono stati riportati 13.573 eventi di miocardite e/o pericardite, ma questi non possono aiutare a calcolare il tasso complessivo di questi eventi avversi.

I programmi di indennizzo per i danni causati dai vaccini sono sommersi da migliaia di segnalazioni

I programmi federali di indennizzo per le persone che hanno subito danni a causa di vaccini o del trattamento della pandemia da COVID-19 stanno affrontando un numero così elevato di richieste che migliaia di persone potrebbero non ricevere il risarcimento per i loro danni subiti per molto tempo, secondo quanto riportato da Politico.

Il primo programma, il Vaccine Injury Compensation Program (VICP), ha uno staff troppo esiguo per gestire il numero di gravi danni fisici segnalati a causa di vaccini pediatrici come la poliomielite e l’MMR, lasciando migliaia di pazienti in attesa per anni che i loro casi vengano esaminati.

Il secondo programma, il Countermeasure Injuries Compensation Program (CICP), progettato per risarcire le persone per i danni causati dai vaccini e dalle contromisure COVID-19, ha registrato una crescita insostenibile.

Tra il 2010 e il 2020, il CICP ha ricevuto solo 500 reclami. Dall’inizio della pandemia, ha ricevuto più di 8.000 reclami, 5.000 dei quali relativi al vaccino COVID-19.

Ad oggi, il CICP ha pagato zero richieste di risarcimento, anche se ne ha approvata una nel dicembre 2021.

Se i vaccini COVID-19 dovessero diventare di routine, qualsiasi danno subito verrebbe gestito dal VICP, già sovraccarico di lavoro. Si teme che l’opinione pubblica possa confondere la situazione con “troppe segnalazioni di danni subiti che sovraccaricano il programma”, il che porterà a un’esitazione nei confronti del vaccino.

Children’s Health Defense (CHD) incoraggia chiunque abbia subito una reazione avversa a qualsiasi vaccino di effettuare una segnalazione seguendo questi tre punti.