La 76a Assemblea mondiale della sanità (AMS) dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) si è conclusa la scorsa settimana senza che i membri abbiano raggiunto un accordo finale sul trattato sulle pandemie o sugli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (RSI).

Tuttavia, ci sono stati sviluppi significativi, tra cui:

  • L’approvazione da parte degli Stati membri di un forte aumento del budget dell’OMS.
  • Il lancio di nuove iniziative di raccolta fondi.
  • Avvertimenti su una futura pandemia o su una nuova e letale “malattia X”.
  • Una nuova collaborazione tra l’OMS e la Fondazione Rockefeller per promuovere nuovi vaccini.

I nuovi sviluppi si aggiungono a quelli di cui The Defender ha riferito la settimana scorsa, tra cui la pubblicazione di un nuovo testo del progetto di trattato sulle pandemie da parte dell’ufficio di presidenza e nuove proposte per limitare la libertà di parola e le libertà personali.

Altre pandemie in arrivo – ma non sono l’unica minaccia, dice l’OMS

Rivolgendosi all’AMS il 22 maggio, il Direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato che la sua recente dichiarazione di porre fine alla COVID-19 come emergenza sanitaria globale “non è la fine della COVID-19 come minaccia sanitaria globale”.

Tedros ha detto agli Stati membri dell’AMS:

“La minaccia dell’emergenza di un’altra variante che causi nuovi picchi di malattia e morte rimane. E rimane la minaccia dell’emergere di un altro agente patogeno con un potenziale ancora più letale… Quando la prossima pandemia busserà alla porta – e lo farà – dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo”.

Le future pandemie non sono l’unica minaccia che l’umanità deve affrontare o per cui l’OMS deve essere preparata, ha detto Tedros.

“Le pandemie sono ben lontane dall’essere l’unica minaccia che dobbiamo affrontare”, ha affermato. “In un mondo di crisi che si sovrappongono e convergono, un’architettura efficace per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie deve affrontare emergenze di ogni tipo”.

Questa dichiarazione giunge mentre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sta discutendo la sua iniziativa per la Preparazione, la prevenzione e la risposta alle pandemie, che consentirà al Segretario generale dell’ONU di rispondere rapidamente a “shock globali” legati a pandemie, problemi climatici, guerre biologiche, interruzioni del cyberspazio o della catena di approvvigionamento, un “evento nello spazio” o un ” evento ‘cigno nero’ imprevisto”.

Tedros ha usato questa minaccia per esortare gli Stati membri dell’OMS a completare con successo i negoziati per il trattato sulle pandemie e gli emendamenti all’RSI, “in modo che il mondo non debba mai più affrontare la devastazione di una pandemia come la COVID-19”.

“Non possiamo dare un calcio alla lattina che troviamo per strada [rinviare la risoluzione di un problema a un futuro indefinito, NdT]”, ha detto. “Se non facciamo i cambiamenti che devono essere fatti, chi li farà? E se non li facciamo ora, quando?”

Tedros non sembra aver usato la frase “Malattia x” e quando si è rivolto all’AMS, ma diversi articoli di stampa hanno fatto riferimento alla “Malattia X“, il nome provvisorio dell’OMS per una malattia attualmente sconosciuta o inesistente, con il potenziale di divenire devastante per l’umanità.

La “Malattia X”, inclusa nell’elenco dell’OMS delle “malattie prioritarie” che potrebbero causare la prossima pandemia, non è un concetto nuovo: è stata usata per la prima volta nel 2018 dal dottor Richard Hatchett della Coalition for Epidemic Preparedness (Coalizione per la preparazione alle epidemie). Secondo il New York Post, Hatchett ha dichiarato: “Non è roba da fantascienza. È uno scenario a cui dobbiamo prepararci. Questa è la Malattia X“.

Il bilancio di 6,83 miliardi di dollari include “un storico aumento del 20%”

L’AMS ha approvato un aumento del 20% del budget dell’OMS, oltre al lancio di una nuova iniziativa di “ricostituzione” per raccogliere più fondi per l’agenzia.

Secondo il Dr. David Bell, medico di salute pubblica e consulente biotecnologico, nonché ex direttore delle tecnologie per la salute globale presso l’Intellectual Ventures Global Good Fund, l’approvazione di altri fondi “illustra che la salute globale come disciplina ha perso completamente la bussola ed è stata presa in mano da persone interessate al profitto”.

Il 22 maggio, gli Stati membri dell’OMS hanno approvato un bilancio per l’OMS di 6,83 miliardi di dollari per il 2024-2025, compreso “uno storico aumento del 20% dei contributi valutati (o quote associative)”. Gli Stati membri contribuiranno con 1,15 miliardi di dollari attraverso le loro quote di adesione, mentre altri 5,69 miliardi di dollari proverranno da “contributi volontari” di “Stati membri e altri contributori”.

Le priorità di bilancio per il periodo 2024-2025 includono l’espansione della copertura sanitaria universale, la protezione dalle emergenze sanitarie e la promozione di “salute e benessere migliori” per “un miliardo di persone in più”, oltre a un “sostegno più efficace ed efficiente dell’OMS agli stati”, all’eradicazione della polio, ai “programmi speciali” e alle “operazioni di emergenza”.

Secondo il giornalista indipendente James Roguski, nel 2022 l’OMS ha speso il doppio per gli stipendi (1,164 miliardi di dollari) rispetto alle forniture mediche e ai materiali (551 milioni di dollari), che rappresentano solo il 13% delle spese.

L’analisi finanziaria di Roguski sull’OMS ha rilevato che l’anno scorso l’agenzia aveva un patrimonio netto di 5,02 miliardi di dollari, entrate per 4,354 miliardi di dollari e un surplus netto di 506 milioni di dollari. I contributi volontari dei donatori hanno costituito l’84% delle sue entrate, mentre gli Stati membri hanno fornito 496 milioni di dollari in contributi valutati – meno del surplus netto.

Mentre solo il 13% della spesa è stato destinato a forniture mediche e materiali, il 30% è stato destinato agli stipendi (con una media di 120.000 dollari per dipendente) e quasi il 35% a “servizi contrattuali”. Altri 161 milioni di dollari sono andati alle “spese di viaggio” nel 2022.

Gli Stati Uniti hanno “donato” altri 739 milioni di dollari oltre al pagamento richiesto”, ha dichiarato Roguski.

Nonostante l’aumento dei contributi valutati da parte degli Stati membri, l’OMS sta procedendo con un “meccanismo di ricostituzione” per raccogliere ancora più fondi da attori privati.

Il meccanismo di ricostituzione “sarà concepito per aumentare la prevedibilità dei finanziamenti dell’OMS incoraggiando impegni pluriennali”, ha dichiarato l’OMS. Inoltre, attirerà nuovi donatori e “rafforzerà il sostegno politico per il pieno finanziamento del segmento di base del bilancio del Programma dell’OMS attraverso un processo di coinvolgimento inclusivo della durata di un anno che culminerà in un evento di finanziamento ad alta visibilità”.

L’AMS ha approvato la proposta di un meccanismo di ricostituzione e sono previsti diversi “cicli di investimento” a partire dal 2024. Per rendere questa opportunità allettante per gli investitori, l’OMS ha dichiarato che c’è un “ritorno di 35 dollari per ogni 1 dollaro investito nell’OMS“.

Tedros promuove altri vaccini, elogia Gates e Gavi

Durante il suo discorso di apertura all’AMS il 21 maggio, Tedros ha ripetutamente sottolineato l’importanza di espandere la copertura vaccinale in tutto il mondo e di promuovere nuovi vaccini, notando anche uno slittamento globale nella copertura vaccinale anti COVID-19 e DTP [difterite, tetano, pertosse], che ha attribuito ai “no-vax”.

Tedros ha anche promosso l’uso di nuovi vaccini contro tubercolosi, malaria e papillomavirus umano (HPV), soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito.

Durante il suo discorso di apertura, Tedros ha ringraziato Gavi, the Vaccine Alliance, affermando che “per oltre 20 anni, milioni di bambini in tutto il mondo hanno goduto dei benefici dei vaccini grazie al lavoro di Gavi, l’Alleanza per i Vaccini”, tra cui l’introduzione di “nuovi vaccini contro il cancro al collo dell’utero, la malaria, la polmonite, la meningite e la poliomielite, raggiungendo l’incredibile traguardo di 1 miliardo di bambini immunizzati”.

Gavi, che afferma di “aiutare a vaccinare quasi la metà dei bambini del mondo contro malattie infettive mortali e debilitanti”, è stata istituita nel 1999, con la Fondazione Gates come uno dei suoi co-fondatori e membri permanenti del consiglio di amministrazione. Mantiene una partnership di base con l’OMS, l’UNICEF e la Banca Mondiale.

Tedros ha anche colto l’occasione per promuovere i vaccini anti COVID-19 e l’hub mRNA dell’OMS, lanciato in Sudafrica nel 2021. L’hub è “parte del nostro impegno a rafforzare la produzione locale e a migliorare la preparazione e la risposta alle pandemie a livello globale”, ha aggiunto:

“L’Hub ha iniziato a trasferire la tecnologia ai produttori di 15 Paesi, con il supporto dell’hub di formazione per la produzione di biofarmaci nella Repubblica di Corea, che ha formato 300 persone in Paesi a basso e medio reddito.

“Il programma di trasferimento della tecnologia mRNA è molto promettente, non solo per i vaccini anti COVID-19, ma anche per altre malattie come l’HIV, la tubercolosi, la malaria e altre ancora”.

Tedros ha collegato tutti questi temi agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG, acronimo di Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite, esortando i Paesi ad “accelerare il ritmo del progresso” per raggiungere gli obiettivi SDG relativi alla salute.

“La pandemia ci ha fatto perdere la rotta, ma ci ha mostrato perché gli SDG devono rimanere la nostra stella polare e perché dobbiamo perseguirli con la stessa urgenza e determinazione con cui abbiamo affrontato la pandemia”, ha detto.

Una nuova partnership con la Fondazione Rockefeller per affrontare le “pandemie alimentate dal cambiamento climatico”

L’AMS di quest’anno ha visto anche l’annuncio di una nuova partnership tra l’OMS e la Fondazione Rockefeller “per rafforzare l’hub dell’OMS per l’intelligence sulle pandemie e sulle epidemie”.

Annunciato il 23 maggio, l’investimento di 5 milioni di dollari “accelererà i progetti prioritari dell’hub dell’OMS per l’intelligence sulle pandemie e sulle epidemie per promuovere la collaborazione globale nella sorveglianza genomica, l’adozione di strumenti di dati per l’individuazione di agenti patogeni e la valutazione delle minacce di epidemie aggravate dal clima”.

Ciò comprende la coltivazione di “reti globali per individuare gli agenti patogeni e per rafforzare le capacità di preparazione alle pandemie, compreso l’ampliamento della sorveglianza per le malattie aggravate dall’aumento delle temperature e da condizioni meteorologiche estreme”, oltre ad “aumentare la capacità globale di sorveglianza genomica” e “migliorare l’individuazione dei focolai”.

Il Dr. Chikwe Ihekweazu, vicedirettore generale dell’OMS e responsabile dell’Hub dell’OMS per l’intelligence sulle pandemie e sulle epidemie, ha dichiarato:

“La pandemia di COVID-19 ha sottolineato che la sorveglianza delle malattie, la collaborazione tra le parti interessate e la condivisione dei dati sono ingredienti assolutamente essenziali per la sicurezza sanitaria – e la comunità globale era impreparata”.

A sua volta, il Dr. Rajiv Shah, presidente della Fondazione Rockefeller, ha dichiarato: “Il cambiamento climatico sta aumentando sia il rischio di un’altra pandemia globale sia la necessità di collaborare e condividere i dati”, aggiungendo che “siamo orgogliosi di collaborare con l’Hub per espandere la sua attenzione alla prevenzione delle pandemie alimentate dal cambiamento climatico”.

Il 24 maggio Tedros ha annunciato un’altra iniziativa legata al cambiamento climatico. Intervenendo a un briefing tecnico su clima e salute nell’ambito dell’AMS, ha affermato che quest’anno la Conferenza delle Parti sul clima delle Nazioni Unite (COP28), che si terrà a Dubai tra il 30 novembre e il 12 dicembre, includerà nel suo calendario un’intera giornata dedicata alla salute e al cambiamento climatico.

Parlando in video durante lo stesso briefing, John Kerry, inviato speciale del Presidente degli Stati Uniti per il cambiamento climatico, ha affermato che “la crisi climatica sta uccidendo le persone” e l’ha definita una “battaglia” in cui “stiamo perdendo molte più vite ogni anno di quante ne abbiamo perse nell’Olocausto e nella Seconda Guerra Mondiale”.

Durante lo stesso briefing, la dott.ssa Maria Neira, direttrice del Dipartimento Clima, Ambiente e Salute dell’OMS, ha affermato che il settore sanitario deve “decarbonizzarsi”, poiché è responsabile di circa il 5% delle emissioni globali di anidride carbonica ogni anno.