Mentre un’inedita insorgenza di vaiolo delle scimmie si diffonde in tutto l’Occidente, continuano a sorgere interrogativi sull’origine dell’insorgenza, sul rischio che essa comporta per la popolazione e sulle misure che potrebbero essere necessarie o meno per contenere il virus.

Alcuni si sono anche chiesti quanto fosse inaspettata l’epidemia dopo aver appreso di una tabletop simulation a marzo del 2021 di un ipotetico focolaio mortale di vaiolo delle scimmie previsto per il maggio 2022.

La Nuclear Threat Initiative e la Munich Security Conference — entità strettamente collegate al World Economic Forum (WEF), alla Bill & Melinda Gates Foundation e al Johns Hopkins Center for Health Security — hanno condotto gli esercizi di simulazione.

Alcuni analisti hanno suggerito che l’insorgenza potrebbe essere il risultato di una ricerca sul guadagno di funzione o di simili esperimenti aventi a che fare con il virus, mentre altri hanno proposto l’ipotesi che persone di cattiva volontà, magari correlati al conflitto in Ucraina, abbiano intenzionalmente rilasciato il virus.

Nel frattempo, politici e funzionari della sanità pubblica stanno trasmettendo alla popolazione messaggi ambigui e contraddittori in merito al livello di rischio, mentre le industrie farmaceutiche si preparano a introdurre vaccini contro il vaiolo delle scimmie.

L’OMS risponde con una riunione d’emergenza — appena prima dell’Assemblea Mondiale della Sanità.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato di aver considerato il vaiolo delle scimmie un “agente patogeno prioritario” da diversi anni. Tuttavia, il nuovo focolaio ha indotto l’agenzia a dar luogo, il 20 maggio, a una riunione straordinaria del suo Strategic and Technical Advisory Group on Infectious Hazards with Pandemic and Endemic Potential (STAG-IH) per discutere il vaiolo delle scimmie.

Lo STAG-IH, composto da esperti e scienziati di tutto il mondo e presieduto da David Heymann, professore di epidemiologia presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine, fornisce consulenza all’OMS sui rischi di infezione che potrebbero minacciare la salute pubblica globale.

Lo STAG-IH non ha l’autorità di dichiarare un’emergenza sanitaria a portata internazionale — la forma più alta di allerta dell’OMS — che è attualmente attiva in relazione al COVID-19.

L’OMS ha convocato la riunione straordinaria anche se l’organizzazione era già pronta a riunirsi per la sua Assemblea Mondiale della Sanità dal 22 al 28 maggio a Ginevra, Svizzera — dove i membri hanno discusso le proposte di modifica all’attuale International Health Regulations 2005 e dove il Direttore Generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, è stato rieletto senza opposizione per un secondo mandato di cinque anni.

Anche il WEF ha tenuto la propria riunione annuale dal 22 al 26 maggio a Davos, in Svizzera, non lontano da Ginevra.

La reazione al vaiolo delle scimmie è stata descritta come “gaslighting”.

I funzionari della sanità e i politici stanno rispondendo all’improvvisa diffusione del vaiolo delle scimmie con messaggi contrastanti.

Il direttore regionale dell’OMS per l’Europa, Dr. Hans Kluge, ha recentemente espresso preoccupazioni per la trasmissione in occasione di “raduni di massa, festival e feste”.

Anche il Presidente Biden ha condiviso le preoccupazioni, affermando che “è qualcosa di cui tutti dovrebbero preoccuparsi… è una preoccupazione nel senso che se dovesse diffondersi, è consequenziale”.

Il Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito ha emesso un avviso che raccomanda di “mangiare solo carne ben cotta”.

Tuttavia, altri professionisti della salute pubblica hanno affermato che il rischio per la popolazione è basso, così come la probabilità che l’epidemia duri a lungo.

In quello che è stato descritto dallo scienziato e autore James Lyons-Weiler come un esempio di gaslighting, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC, Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) hanno consigliato alla popolazione di non preoccuparsi della diffusione del vaiolo delle scimmie, contraddicendo l’avvertimento del presidente Biden.

Un articolo del Daily Mail ha trasmesso i propri messaggi contradditori, prima avvertendo, a lettere maiuscole, di un possibile “ipermutato” virus del vaiolo delle scimmie, poi citando la dottoressa Rosamund Lewis, che dirige il segretariato del vaiolo nel programma di emergenza dell’OMS, la quale ha dichiarato: “Nonostante i suggerimenti che il virus possa essersi evoluto, gli esperti hanno avvertito che non ci sono prove che lo abbia fatto”.

Nonostante l’OMS non abbia dichiarato alcun tipo di emergenza sanitaria legata alla diffusione del vaiolo delle scimmie al di fuori dell’Africa, diversi Paesi hanno iniziato ad adottare misure proprie in risposta all’insorgenza.

Le autorità sanitarie del Belgio hanno annunciato il 20 maggio l’imposizione di una quarantena obbligatoria di 21 giorni per i pazienti affetti da vaiolo delle scimmie, le autorità sanitarie del Regno Unito hanno esortato chiunque abbia avuto contatti “ad alto rischio” con casi di vaiolo delle scimmie ad autoisolarsi e ad evitare i bambini per 21 giorni, e la Grecia e altri Paesi stanno valutando misure simili.

L’Istituto belga di medicina tropicale ha annunciato che sta conducendo i propri test PCR per il vaiolo delle scimmie.

Epidemia di vaiolo: una nuova manna dal cielo per i produttori di vaccini e Big Pharma?

In risposta all’insorgenza di vaiolo delle scimmie, l’amministrazione Biden ha effettuato un ordine di 119 milioni di dollari per vaccini antivaiolo alla Bavarian Nordic, produttrice del JYNNEOS (noto anche come Imvamune e Imvanex), un vaccino antivaiolo autorizzato anche per il trattamento del vaiolo delle scimmie.

L’acquisto include un’opzione di 180 milioni di dollari per l’acquisto di dosi future, portando il totale complessivo dell’ordine a 13 milioni di dosi se l’opzione verrà esercitata.

Secondo Fortune:

“L’ordine prevede la conversione dei vaccini antivaiolosi esistenti, efficaci anche contro il vaiolo delle scimmie, in versioni liofilizzate, che hanno una durata di conservazione più lunga. Secondo l’azienda, i vaccini convertiti saranno prodotti nel 2023 e nel 2024.

“La Bavarian Nordic collabora con il governo degli Stati Uniti dal 2003 per sviluppare, produrre e fornire vaccini antivaiolosi. Ad oggi, dichiara, ha fornito quasi 30 milioni di dosi al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani”.

Il Regno Unito ha ordinato più di 20.000 dosi di JYNNEOS, mentre il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie a quanto pare starebbe per raccomandare un piano di vaccino contro il vaiolo delle scimmie per gli Stati membri dell’UE.

I vaccini antivaiolosi esistenti apparentemente sono efficaci fino all’85% contro il vaiolo delle scimmie. Per via della recente insorgenza, le autorità sanitarie di paesi come il Regno Unito hanno iniziato a somministrare il vaccino antivaioloso agli operatori sanitari e ad altre persone che potrebbero essere state esposte al vaiolo delle scimmie.

Nel 2019 la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato il vaccino antivaioloso JYNNEOS, sviluppato in collaborazione con gli scienziati dell’esercito americano.

Dopo l’approvazione di JYNNEOS da parte della FDA, il dottor Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della FDA, ha dichiarato:

“Sebbene il vaiolo naturale non rappresenti più una minaccia globale, il rilascio intenzionale di questo virus altamente contagioso potrebbe avere un effetto devastante.

“Jynneos sarà disponibile per coloro che sono ritenuti ad alto rischio di infezione da vaiolo o da infezione da monkeypox.

“Questo vaccino fa anche parte dello Strategic National Stockpile (SNS), la più grande scorta nazionale di prodotti farmaceutici e forniture mediche potenzialmente salvavita, da utilizzare in caso di emergenza sanitaria abbastanza grave da causare l’esaurimento delle scorte locali”.

IlDr. Anthony Fauci ha contribuito allo sviluppo di JYNNEOS, con le relative controversie, come evidenziato nel 2009:

“Fauci ha dato circa 100 milioni di dollari ciascuno a Bavarian Nordic e Acambis per la ricerca su un vaccino antivaioloso in preparazione di un contratto BioShield da assegnare nel 2006.

“Alcuni osservatori hanno detto che Fauci sta “oltrepassando i suoi limiti”, riporta [The Wall Street] Journal”.

Uno studio pubblicato nel febbraio 2022 sulla rivista PLOS Neglected Tropical Diseases, “iniziato e finanziato da Bavarian Nordic” e scritto in collaborazione con i dipendenti dell’azienda, afferma che:

“La comparsa di focolai al di fuori dell’Africa evidenzia la rilevanza globale della malattia.

“L’aumento della sorveglianza e l’individuazione dei casi di vaiolo delle scimmie sono strumenti essenziali per comprendere l’epidemiologia in continua evoluzione di questa malattia che sta riemergendo.

“Nel complesso, il vaiolo delle scimmie si sta gradualmente evolvendo per diventare di rilevanza globale”.

Bavarian Nordic non è l’unico produttore di farmaci che si concentra sul vaiolo delle scimmie. Il 19 maggio, la FDA ha approvato un ulteriore farmaco, una versione endovenosa di TPOXX (tecovirimat) per il trattamento del vaiolo delle scimmie.

Il TPOXX è prodotto dalla SIGA, descritta da Bloomberg come “un’azienda di difesa dalla guerra biologica”.

Secondo il SIGA, “il finanziamento e il supporto tecnico per questo lavoro sono forniti dalla Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA), sotto l’Assistant Secretary for Preparedness and Response (ASPR), all’interno del Department of Health and Human Services (HHS) degli Stati Uniti”.

Come riportato da The Gateway Pundit:

“Il TPOXX è disponibile da diversi anni per il trattamento del vaiolo, ma era disponibile solo in forma di pillola.

“La nuova versione di TPOXX sarà somministrata direttamente nel flusso sanguigno tramite iniezione e, secondo quanto riferito, funziona anche per il trattamento del vaiolo delle scimmie”.

La precedente formulazione orale di TPOXX è stata approvata dalla FDA nel luglio 2018. Nello stesso anno, il SIGA ha firmato un contratto da 629 milioni di dollari con il BARDA per l’inclusione dei farmaci antivaiolosi nello Strategic National Stockpile.

La SIGA ha raggiunto un accordo simile con le autorità canadesi nel dicembre 2021, meno di un mese dopo che Bill Gates aveva avvertito del rischio di un attacco bioterroristico.

Nel giugno 2019, SIGA ha firmato un accordo di promozione internazionale con Meridian Medical Technologies, una società di proprietà della Pfizer.

I recenti sviluppi hanno fatto impennare i titoli di SIGA e di Bavarian Nordic. Le azioni della SIGA, che in precedenza avevano raggiunto un picco nel novembre 2021, sono salite subito dopo le dichiarazioni di Gates sulla possibilità di un rilascio intenzionale di vaiolo.

In un recente articolo, la giornalista investigativa Whitney Webb ha evidenziato i precedenti potenzialmente preoccupanti della SIGA e di un altro produttore di vaccini antivaiolosi, la Emergent Biosolutions:

  • Stretti legami con Jeffrey Epstein e il Partito Democratico.
  • “Vergognosi” no-bid federal contracts ceduti alla SIGA per l’approvvigionamento di farmaci antivaiolosi.
  • “Legami inquietanti” con gli attacchi all’antrace del 2001.
  • Gravi inadeguatezze” in uno stabilimento di produzione di un produttore di vaccini antivaiolosi, Emergent Biosolutions, che produceva anche i vaccini COVID-19.

Webb ha anche scoperto un collegamento diretto tra la Emergent Biosolutions, la Strategic National Stockpile, gli attacchi all’antrace del 2001, la simulazione Dark Winter e la Bavarian Nordic — grazie a Robert Kadlec, che è stato il the top bioterror advisor del Pentagono nelle settimane precedenti gli attacchi all’antrace del 2001.

Kadlec ha partecipato alla Dark Winter simulation nel giugno 2001 di un attacco all’antrace, ha contribuito alla creazione dello Strategic National Stockpile e ha directly advised Emergent Biosolutions e Bavarian Nordic.

Alla luce dell’epidemia di vaiolo delle scimmie, anche nuovi protagonisti stanno cercando di farsi strada per ottenere una posizione in gioco, tra cui un volto familiare: Moderna, produttore del vaccino COVID-19, che ha recentemente annunciato di stare testando potenziali vaccini contro il vaiolo delle scimmie.

Confusione su chi — o cosa — sia da incolpare per l’insorgenza del vaiolo delle scimmie

L’analista Paul Craig Roberts ha recentemente scritto: “Nessuno ha spiegato perché e come il vaiolo delle scimmie, un problema in una piccola area dell’Africa, sia improvvisamente apparso in tutto il mondo occidentale”, chiedendosi se stiamo per vivere un’altra campagna di paura, o qualcosa di peggio.

Le domande poste da Roberts sottolineano la più ampia confusione, almeno da quanto emerge dalle informazioni disponibili alla popolazione, sull’origine dell’epidemia di vaiolo delle scimmie e sulle modalità di diffusione.

Secondo quanto riferito, molti scienziati sono “stupefatti” dalla diffusione “senza precedenti” del vaiolo delle scimmie al di fuori dell’Africa e riscontrano “perplessità” riguardo alla sua diffusione in Nord America e in Europa.

Questo potrebbe ricordare la diffusione della variante Omicron di COVID-19, che sarebbe emersa in Botswana e Sudafrica senza, a quanto pare, avere un forte impatto in quei stessi Paesi.

Oyewale Tomori, virologo ed ex presidente dell’Accademia nigeriana delle scienze, che attualmente fa parte di vari comitati consultivi dell’OMS, ha dichiarato:

“Sono sbalordito da questa situazione. Ogni giorno mi sveglio e ci sono altri Paesi infetti… questo non è il tipo di diffusione che abbiamo visto in Africa occidentale, quindi potrebbe esserci qualcosa di nuovo in Occidente”.

Il dottor Hans Kluge, direttore dell’OMS per l’Europa, ha definito la situazione “atipica”.

“Non abbiamo mai visto nulla di simile a quanto sta accadendo in Europa”, ha dichiarato Christian Happi, direttore del Centro africano di eccellenza per la genomica delle malattie infettive.

Happi ha anche suggerito che la cessazione delle campagne di vaccinazione contro il vaiolo nel 1980, quando la malattia è stata dichiarata eradicata, potrebbe stare contribuendo alla diffusione del vaiolo delle scimmie, poiché nessuna immunità contro il vaiolo o il vaiolo delle scimmie esisterebbe nella popolazione.

Questa opinione è stata rispecchiata di recente in un’analisi di Jason Gale di Bloomberg, ripresa dal Washington Post. Gale ha sostenuto che l’eradicazione del vaiolo “ha portato alla fine di un programma di vaccinazione globale che forniva protezione contro altri poxvirus [including] monkeypox”.

Altri sostengono che il basso livello di incidenza del vaiolo rende la vaccinazione contro di esso più un rischio che un beneficio.

Sembra che la comunità scientifica stia discutendo se il vaiolo delle scimmie sia ora trasmesso per via sessuale.

Tomori ha osservato che la trasmissione sessuale non è stata osservata in Nigeria, ma anche che virus non noti in precedenza per la loro capacità di trasmettersi attraverso il contatto sessuale, come l’Ebola, si sono poi dimostrati in grado di farlo.

Alessio D’Amato, commissario alla Sanità della Regione Lazio, ha dichiarato che è troppo presto per dire se il vaiolo delle scimmie si sia trasformato in una malattia a trasmissione sessuale, mentre Stuart Neil, professore di virologia presso il King’s College di Londra, ha affermato che la malattia si è trasformata in una malattia a trasmissione sessuale, ha dichiarato: “L’idea che ci sia una sorta di trasmissione sessuale in questo, credo sia un po’ azzardata”.

Neil Mabbott, titolare della cattedra di immunopatologia presso l’Istituto Roslin dell’Università di Edimburgo, ha sostenuto che la diffusione del vaiolo delle scimmie tra partner sessuali è probabilmente dovuta alla stretta vicinanza fisica piuttosto che al contatto sessuale in sé.

Tuttavia, David Heymann, specialista di malattie infettive dell’OMS che ha guidato la recente riunione di emergenza dell’organizzazione sul vaiolo delle scimmie, ha suggerito che il virus è entrato a far parte della popolazione in “forma sessuale, in forma genitale e si sta diffondendo come le infezioni a trasmissione sessuale”.

Questo sembra essere in linea con l’attuale visione ufficiale dell’OMS, secondo cui il contatto sessuale è responsabile della diffusione del vaiolo delle scimmie, non come malattia trasmessa sessualmente ma in virtù di uno stretto contatto fisico.

L’attuale epidemia di vaiolo delle scimmie è legata alla ricerca sul guadagno di funzione?

Negli ultimi due anni, il termine “gain-of-function” (GoF) è entrato nel linguaggio corrente in seguito all’ipotesi che il virus della SARS-CoV-2 sia stato ingegnerizzato, e successivamente sia fuggito, dall’Istituto di virologia di Wuhan, in Cina.

Il termine GoF si riferisce alla ricerca medica in cui un organismo viene alterato geneticamente, per scopi militari o di ricerca medica, in modo tale da potenziare le funzioni biologiche dei prodotti genici.

Il National Pulse ha riferito che nel febbraio 2022, Virologica Sinica, un’importante rivista di virologia, ha pubblicato uno studio peer-reviewed relativo a un progetto di ricerca sul vaiolo delle scimmie condotto dagli scienziati dell’Istituto di virologia di Wuhan nell’agosto 2021.

In questo studio, secondo The National Pulse:

“L’Istituto di virologia di Wuhan ha assemblato un genoma del virus del vaiolo delle scimmie, consentendo l’identificazione del virus tramite test PCR, utilizzando un metodo che i ricercatori avevano segnalato per la potenziale creazione di un ‘agente patogeno contagioso'”.

“Il documento… segue anche l’uso su larga scala dei test di reazione a catena della polimerasi (PCR) per identificare gli individui positivi al COVID-19.

“I ricercatori sono riusciti a identificare una porzione del genoma del virus del vaiolo delle scimmie, consentendo ai test PCR di identificare il virus”.

La ricercatrice canadese Polly St. George, in una recente relazione investigativa, ha affermato che esiste un’associazione tra il vaiolo delle scimmie e la ricerca sul GoF.

E In una recente intervista, lo studioso di diritto internazionale Francis Boyle, che ha redatto la legge anti-terrorismo sulle armi biologiche del 1989, ha affermato che l’industria del bioware utilizza il vaiolo delle scimmie come simulante del vaiolo.

In questo senso, l’analista geopolitico Michael Whitney in un recente articolo ha osservato l’improvvisa e rapida diffusione del vaiolo delle scimmie e ha posto la seguente domanda:

“Mi chiedo se la parte della ‘rapida diffusione’ abbia qualcosa a che fare con il modo in cui i ricercatori hanno modificato il guadagno di funzione di questi agenti patogeni unici, al fine di renderli più contagiosi e più letali. È questo che sta succedendo?”.

Allo stesso modo, James Lyons-Weiler ha sottolineato che il vaiolo delle scimmie è apparso ufficialmente per la prima volta nel 1958, “più o meno nel periodo in cui gli scienziati iniettavano a soggetti africani prodotti del sangue di scimmie per vedere quali virus potessero essere trasmissibili”. Lo Zikavirus è arrivato nella nostra specie più o meno nello stesso periodo”.

L’incertezza genera speculazioni, come nel caso di alcuni che hanno suggerito un possibile collegamento tra l’epidemia di vaiolo delle scimmie e un incidente del gennaio 2022 che ha coinvolto un camion che trasportava 100 scimmie di laboratorio e che si è scontrato con un autoribaltabile e si è capovolto in Pennsylvania, causando la fuga di almeno tre scimmie.

Secondo quanto riferito, le scimmie sono state successivamente catturate e sottoposte a eutanasia, anche se non è stato fornito alcun motivo per cui sono state uccise.

Un testimone oculare che ha maneggiato le scimmie fuggite ha sviluppato un occhio rosa e la tosse, è stato curato ed è stato monitorato dal CDC.

Altri hanno anche cercato di stabilire un collegamento tra il vaiolo delle scimmie e il vaccino COVID-19 di AstraZeneca, che utilizza un vettore vaccinale adenovirus di scimpanzé.

Tuttavia, nessun nesso è stato riportato ed è importante notare che gli scimpanzé sono diversi dalle scimmie.

L’insorgenza del vaiolo delle scimmie è uno strumento di guerra intenzionale?

Alcuni funzionari hanno ipotizzato che il vaiolo delle scimmie sia stato armato e rilasciato intenzionalmente come atto di guerra biologica, forse in relazione al conflitto in Ucraina.

Attualmente circolano almeno tre filoni di speculazione di questo tipo:

  • Affermazioni da parte del ricercatore indipendente Dr. Benjamin Braddock, che una fonte anonima del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie abbia dichiarato: “L’analisi preliminare del ceppo di vaiolo delle scimmie attualmente in circolazione ha rilevato che il virus proviene da un laboratorio e potrebbe essere collegato alla ricerca biologica degli Stati Uniti in Ucraina”, implicando che potrebbe essere stato rilasciato intenzionalmente, forse dalla Russia.
  • Secondo le teorie che circolano in Cina e riportate dai media statali cinesi, gli Stati Uniti avrebbero rilasciato intenzionalmente il virus, come parte di “un piano degli Stati Uniti per diffondere un virus bioingegnerizzato del vaiolo delle scimmie “.
  • Le dichiarazioni di Irina Yarovaya, co-presidente della commissione parlamentare russa per le indagini sui laboratori batteriologici statunitensi in Ucraina, riportate dall’agenzia di stampa russa TASS, affermano che “gli Stati Uniti hanno effettuato ricerche sui virus dell’ebola e del vaiolo in Ucraina”, forse sottintendendo che ciò ha provocato l’epidemia di vaiolo delle scimmie.

Questi scenari rimangono per il momento nell’ambito delle speculazioni, ma hanno una stretta somiglianza con gli scenari di fuga dal laboratorio di Wuhan che sono oggetto di indagine in relazione all’epidemia di COVID-19.

Tuttavia, anche se nessuno di questi scenari regge, essi possiedono un evidente valore come strumenti di guerra dell’informazione, soprattutto in relazione allo scisma in corso tra Russia e Occidente riguardo al conflitto in Ucraina.

I sintomi del vaiolo delle scimmie sono simili agli effetti collaterali del vaccino COVID?

Nonostante l’attuale allarme, i sintomi del vaiolo delle scimmie per la maggior parte degli individui che sono stati infettati sono lievi, soprattutto nei Paesi con sistemi sanitari adeguati.

Tuttavia, assomigliano anche agli effetti avversi noti dei vaccini COVID-19 e ai sintomi di malattie come il shingles.

Secondo l’OMS, i sintomi del vaiolo delle scimmie sono caratterizzati da “una persona di qualsiasi età che si presenta in un Paese non endemico per il vaiolo delle scimmie con un’eruzione cutanea acuta inspiegabile”, con uno o più dei seguenti sintomi (aggiornato al 15 marzo 2022):

  • Mal di testa
  • Insorgenza acuta di febbre (>38,5oC)
  • Linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi)
  • Mialgia (dolori muscolari e corporei)
  • Mal di schiena
  • Asthenia (profonda debolezza)

Notoriamente, molti di questi sintomi compaiono nell’elenco degli effetti avversi del vaccino COVID-19 di Pfizer. Questi effetti avversi comprendono linfoadenopatia, mialgia, astenia, mal di schiena e cefalea.

Altri hanno notato la somiglianza tra il vaiolo delle scimmie e l’herpes zoster. Infatti, un’immagine pubblicata da TheHealthSite.com di eruzioni cutanee che si dice siano causate dal vaiolo è identica a un’immagine pubblicata dal governo australiano del Queensland che mostra eruzioni cutanee da herpes zoster.

Il CDC afferma: “L’eruzione cutanea può essere difficile da distinguere dalla sifilide, dall’infezione da virus herpes simplex, dall’herpes zoster e da altre infezioni più comuni”.

Inoltre, secondo Andrew Preston, professore di patogenicità microbica all’Università di Bath, “alcune persone dicono che l’eruzione cutanea assomiglia un po’ all’herpes zoster”.

Negli ultimi anni, alcuni Paesi, come il Regno Unito, hanno introdotto una campagna di vaccinazione completa contro l’herpes zoster per le persone di età pari o superiore a 70 anni.