I Centers for Disease Control and Prevention (CDC, Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie statunitensi) nella tarda serata di lunedì 29 novembre hanno rilasciato nuovi dati che dimostrano che tra il 14 dicembre 2020 e il 19 novembre 2021 sono state segnalate al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) un totale di 913.268 reazioni avverse in seguito a vaccinazioni anti-COVID. Il VAERS è il principale sistema di monitoraggio, finanziato dal governo, per le segnalazioni di reazioni avverse causate da vaccini negli Stati Uniti.

I dati rilasciati includevano un totale di 19.249 segnalazioni di decessi – un aumento di 396 rispetto alla settimana precedente – e 143.395 segnalazioni di gravi danni, inclusi i decessi, durante lo stesso periodo di tempo – un aumento di 4.269 rispetto alla settimana precedente.

Escludendo le “segnalazioni provenienti da fonti straniere“, tra il 14 dicembre 2020 e il 19 novembre 2021 negli Stati Uniti sono stati segnalati al VAERS 664.745 reazioni avverse, compresi 8.898 decessi e 56.297 gravi danni.

Le segnalazioni provenienti da fonti straniere forniscono un resoconto che i produttori statunitensi ricevono da parte dalle loro succursali estere. Secondo i regolamenti della Food and Drug Administration degli Stati Uniti (FDA, Agenzia federale per il controllo degli Alimenti e dei Medicinali), se un produttore riceve una segnalazione di un caso avvenuto all’estero che descrive una reazione avversa non solo grave ma che inoltre non appare all’interno del foglietto illustrativo del prodotto, il produttore è tenuto a segnalare tale reazione avversa al VAERS.

Degli 8.898 decessi segnalati negli Sati Uniti a partire dal 19 novembre, il 20% si è verificato entro 24 ore dalla vaccinazione, il 26% entro 48 ore dalla vaccinazione e il 56% in persone che hanno avuto un’ insorgenza dei sintomi entro 48 ore dalla vaccinazione.

Negli Stati Uniti, al 19 novembre, sono state somministrate 447,7 milioni di dosi di vaccini anti-COVID. Queste includono: 260 milioni di dosi del vaccino della casa farmaceutica Pfizer, 171 milioni di dosi del vaccino della Moderna e 16 milioni di dosi della Johnson & Johnson (J&J).

Dal comunicato del 19/11/21 dei dati VAERS

Ogni venerdì, il VAERS pubblica le segnalazioni di reazioni avverse avvenute in seguito alle vaccinazioni a partire da una data specifica. Le segnalazioni inviate al VAERS richiedono ulteriori indagini prima che si possa confermare una relazione causale. Storicamente, è stato dimostrato che il VAERS riporta solo l’1% delle effettive reazioni avverse avvenute in seguito alle vaccinazioni.

I dati VAERS statunitensi dal 14 dicembre 2020 al 19 novembre 2021 per i bambini dai 5 agli 11 anni dimostrano:

  • 1.103 reazioni avverse sono statw segnalate nel gruppo di età dai 5 agli 11 anni dal 1 novembre.
  • Il resto delle segnalazioni contenute nel database del VAERS riguardanti i bambini del gruppo di età compreso tra i 5 e gli 11 anni si è verificato prima dell’autorizzazione del vaccino anti-COVID della Pfizer e sono dovute ad un “prodotto somministrato a paziente di età inappropriata”.

I dati VAERS statunitensi dal 14 dicembre 2020 al 19 novembre 2021 per i bambini dai 12 ai 17 anni mostrano:

La morte più recente riguarda una ragazza di 16 anni dello stato della Georgia (VAERS I.D. 1865389) che è morta, secondo quanto riferito, per una condizione cardiaca e un’insufficienza multiorgano due giorni dopo aver ricevuto il vaccino anti-COVID della Pfizer.

Altre morti recenti includono una ragazza di 16 anni dello stato del Missouri (VAERS I.D. 1823671) che è morta dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino della Pfizer, e una ragazza di 17 anni di Washington (VAERS I.D. 1828901) che è morta il 29 ottobre secondo verbale quanto riferito per una condizione cardiaca dopo aver ricevuto la seconda dose di Pfizer.

  • 59 segnalazioni di anafilassi tra giovani dai 12 ai 17 anni d’età in cui la reazione avversa è risultata pericolosa per la vita, ha richiesto un ricovero ospedaliero o ha provocato la morte – con il 96% dei casi
    attribuiti al vaccino della Pfizer.
  • 560 segnalazioni di miocardite e pericardite (infiammazione del cuore) con 549 casi attribuiti al vaccino della Pfizer.
  • 139 segnalazioni di disturbi della coagulazione del sangue, con tutti i casi attribuiti al vaccino Pfizer.

I dati VAERS statunitensi dal 14 dicembre 2020 al 12 novembre 2021, per tutti i gruppi di età combinati, dimostrano:

Uomo con immunità naturale costretto a vaccinarsi contro il COVID per rimanere nella lista per i trapianti di polmone, muore dopo la seconda dose di Moderna

A Bobby Bolin, un uomo di 49 anni del Texas che aveva già avuto la malattia, è stato detto che doveva vaccinarsi contro il COVID per essere idoneo a un doppio trapianto di polmoni, anche se era già guarito dal virus.

Dopo la sua seconda iniezione di Moderna, ricevuta il 17 aprile, Bolin ha sviluppato un’embolia polmonare e una fibrillazione atriale – una condizione cardiaca caratterizzata da battito cardiaco irregolare, mancanza di respiro, dolore al petto e stanchezza estrema. La sua salute è deteriorata rapidamente ed è morto il 20 agosto, prima di poter ricevere dei polmoni nuovi.

In un’intervista esclusiva con The Defender, sua moglie, Amy Bolin, ha detto che non c’era motivo per costringere suo marito a vaccinarsi al fine di ricevere nuovi polmoni, ma purtroppo era disperato e molto malato.

Amy ha detto di non sapere quanto tempo avesse suo marito con i suoi organi, ma ha visto un cambiamento completo in lui nell’arco di quattro mesi e non vuole che altri affrontino le stesse cose che hanno vissuto loro.

I vaccini Pfizer e Moderna ‘aumentano in modo drammatico’ il rischio di infarto

In un’analisi presentata durante una riunione dell’American Heart Association, il Dr. Steven Gundry, un pioniere nella chirurgia del trapianto di cuore infantile, ha detto che i vaccini anti COVID a mRNA mettono molti pazienti a un rischio più elevato di sviluppare una sindrome coronarica acuta, come un attacco di cuore.

L’analisi ha concluso in parte che i vaccini mRNA “aumentano in modo drammatico l’infiammazione sull’endotelio e l’infiltrazione di cellule T nel muscolo cardiaco e possono dare conto degli osservati aumenti di trombosi, cardiomiopatie e altri eventi vascolari dopo la vaccinazione”.

Migliaia di lesioni riguardanti il cuore sono state riportate in seguito ai vaccini anti COVID mRNA, e gli scienziati hanno stabilito una miriade di effetti riguardanti il cuore e il sangue in alcuni pazienti, compresi i giovani.

Tra gli eventi avversi legati ai vaccini ci sono trombosi e infiammazioni cardiache note come miocardite e pericardite.

Le azioni dei vaccini COVID salgono tra timori per la nuova variante omicron

Le azioni dei principali produttori di vaccini COVID sono salite nel contesto degli ultimi timori di pandemia che circondano la nuova variante Omicron, ha riportato CNN Business.

Moderna ha guadagnato oltre il 20% durante la breve sessione di trading di Black Friday a Wall Street ed è aumentata di un ulteriore 10% lunedì.

Le azioni di BioNTech, che collabora con Pfizer per produrre i vaccini COVID, sono salite del 14% venerdì e del 3% lunedì, mentre Pfizer ha guadagnato il 6% venerdì.

Gli investitori sperano che i produttori di vaccini siano in grado di aggiornare rapidamente i loro vaccini anti COVID per offrire protezione contro la variante Omicron.

Moderna ha dichiarato venerdì che “avanzerà rapidamente un candidato booster specifico per Omicron” mentre Pfizer ha dichiarato che spera di avere un aggiornamento del suo vaccino pronto entro 100 giorni se Omicron mostra resistenza al suo attuale vaccino.

Il CEO di Moderna prevede una riduzione dell’efficacia del vaccino anti COVID contro la variante Omicron

Stéphane Bancel, CEO di Moderna, martedì ha detto in un’intervista che gli attuali vaccini anti COVID saranno probabilmente molto meno efficaci contro la nuova variante Omicron, rispetto alle varianti precedenti, ha riferito il Washington Post.

“Non so quanto, perché dobbiamo aspettare i dati”, ha detto Bancel. “Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato… dicono cose del tipo ‘Questo non andrà bene'”.

Bancel ha detto che gli scienziati non si aspettavano che una variante così altamente mutativa emergesse prima di un altro anno o due, notando che 32 delle 50 mutazioni in Omicron coinvolgono la proteina spike – l’area interessata dai vaccini COVID esistenti.

All’inizio di marzo, il dottor Geert Vanden Bossche, un vaccinologo che ha lavorato con GSK Biologicals, Novartis Vaccines, Solvay Biologicals, nonché con il team di Global Health Discovery della Bill & Melinda Gates Foundation a Seattle e la Global Alliance for Vaccines and Immunization a Ginevra, ha spiegato i pericoli della vaccinazione di massa contro la COVID rispetto all’infezione naturale e ha concluso:

“Non può esserci dubbio che le continue campagne di vaccinazione di massa permetteranno alle nuove varianti virali più infettive di diventare sempre più dominanti e alla fine produrranno un drammatico aumento dei nuovi casi nonostante tassi di copertura vaccinale sempre maggiori. Altresì non può esserci dubbio che questa situazione porterà presto alla completa resistenza delle varianti circolanti ai vaccini attuali”.

Come The Defender ha riferito il 26 marzo, una combinazione di lockdown e di estrema pressione di selezione sul virus indotta dall’intenso programma di vaccinazione di massa globale, potrebbe diminuire il numero di casi, ricoveri e morti nel breve termine, ma alla fine indurrà la creazione di altre varianti degne di attenzione.

Questo è il risultato di ciò che Vanden Bossche ha chiamato “fuga immunitaria”, che a sua volta spingerà i produttori di vaccini ad affinare ulteriormente i vaccini i quali aumenteranno, invece di ridurre, la pressione di selezione, producendo varianti sempre più trasmissibili e potenzialmente mortali.

Vanden Bossche ha sostenuto che la pressione di selezione causerebbe una maggiore convergenza nelle mutazioni di SARS-CoV-2 che colpiscono la proteina spike del virus responsabile della rottura delle superfici mucosali delle nostre vie respiratorie – la via utilizzata dal virus per entrare nel corpo umano – superando efficacemente i vaccini altamente specifici basati sull’antigene che vengono utilizzati e modificati, a seconda delle varianti circolanti.

Children’s Health Defense chiede a chiunque abbia avuto una reazione avversa, a qualsiasi vaccino, di fare una segnalazione seguendo questi tre punti.