Il 31 dicembre 2021, i Centers for Disease Control and Prevention hanno rilasciato nuovi dati che dimostrano che un totale di 1.000.229 segnalazioni di reazioni avverse, in seguito ai vaccini anti-COVID, sono pervenute nel periodo tra il 14 dicembre 2020 e il 24 dicembre 2021 al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS). VAERS è il principale sistema, finanziato dal governo, dove effettuare una segnalazione di reazione avversa avvenuta in seguito a vaccinazione negli Stati Uniti.

I dati includevano un totale di 21.002 segnalazioni di decesso e 162.506 segnalazioni di gravi danni fisici. Escludendo le “segnalazioni provenienti da fonti straniere” al VAERS, 709.084 reazioni avverse, compresi 9.623 decessi e 62.069 gravi danni fisici, sono stati segnalati negli Stati Uniti durante il periodo tra il 14 dicembre 2020 e il 24 dicembre 2021.

Le segnalazioni provenienti da fonti straniere sono segnalazioni che i produttori statunitensi hanno ricevuto dalle loro succursali estere. Secondo le normative della Food and Drug Administration (FDA, agenzia federale per il Controllo degli Alimenti e dei Medicinali) degli Stati Uniti, se un produttore viene informato di una segnalazione proveniente da una fonte straniera che descrive una reazione avversa che non solo è grave ma non appare sull’etichettatura del prodotto, il produttore è tenuto a inviare la segnalazione al VAERS.

Dei 9.623 decessi statunitensi segnalati a partire dal 24 dicembre, il 20% si è verificato entro 24 ore dalla vaccinazione, il 25% entro 48 ore dalla vaccinazione e il 61% si è verificato in persone che hanno avuto un inizio dei sintomi entro 48 ore dalla vaccinazione.

Negli Stati Uniti, 499,7 milioni di dosi di vaccino anti-COVID sono state somministrate al 23 dicembre. In questo numero sono comprese 291 milioni di dosi di Pfizer, 190 milioni di dosi di Moderna e 18 milioni di dosi di Johnson & Johnson (J&J).

Dal rilascio del 24/12/21 dei dati VAERS

Ogni venerdì, il VAERS pubblica le segnalazioni di reazioni avverse avvenute in seguito alle vaccinazioni a partire da una data specifica. Le segnalazioni inviate al VAERS richiedono ulteriori indagini prima che si possa confermare una relazione causale. Storicamente, è stato dimostrato che il VAERS riporta solo l’1% delle effettive reazioni avverse causate dai vaccini.

I dati VAERS statunitensi dal 14 dicembre 2020 al 24 dicembre 2021 per i bambini dai 5 agli 11 anni dimostrano:

I dati VAERS degli Stati Uniti dal 14 dicembre 2020 al 24 dicembre 2021 per i bambini dai 12 ai 17 anni dimostrano:

La morte più recente riguarda una ragazza di 15 anni precedentemente sana dello stato del Wisconsin (VAERS I.D. 1963633), che ha avuto un’emorragia cerebrale e intraventricolare secondaria alla rottura di un aneurisma. È anche risultata positiva alla SARS-CoV-2 nonostante fosse stata completamente vaccinata.

  • 61 segnalazioni di anafilassi tra ragazzi dai 12 ai 17 anni in cui la reazione avversa è stata pericolosa per la vita, ha richiesto un trattamento ospedaliero o ha causato il decesso — con il 96% dei casi
    attribuiti al vaccino della Pfizer.
  • 579 segnalazioni di miocardite e pericardite con 568 casi attribuiti al vaccino della Pfizer.
  • 146 segnalazioni di disturbi della coagulazione del sangue, con tutti i casi attribuiti a Pfizer.

I dati VAERS statunitensi dal 14 dicembre 2020 al 10 dicembre 2021, per tutti i gruppi di età combinati, mostrano:

La FDA autorizza le dosi di richiamo della Pfizer per i bambini dai 12 ai 15 anni, aggirando gli esperti

La FDA ha modificato oggi l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) per il vaccino anti-COVID della Pfizer, estendendo l’idoneità per la dose di richiamo ai bambini dai 12 ai 15 anni di età.

L’agenzia non ha consultato il suo pannello di esperti consulenti in materia di vaccini, che a settembre ha respinto a stragrande maggioranza le dosi di richiamo per le persone sane dai 16 anni in su.

La FDA ha anche ridotto i termini entro cui sia gli adolescenti sia gli adulti devono ricevere una dose di richiamo da sei a cinque mesi dopo la seconda dose vaccinale e ha autorizzato una terza iniezione per i bambini immunocompromessi dai 5 agli 11 anni d’età.

Il dottor Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della FDA, ha detto in una dichiarazione che l’agenzia ha preso la sua decisione perché una terza dose “può aiutare a fornire una migliore protezione contro entrambe le varianti Delta e Omicron “.

La FDA ha detto di aver esaminato i dati del mondo reale di Israele di più di 6.300 individui dai 12 ai 15 anni che hanno ricevuto una dose di richiamo almeno cinque mesi dopo la loro seconda dose vaccinale della Pfizer e non ha trovato gravi problemi di sicurezza.

Allo stesso modo, ulteriori dati non hanno mostrato problemi nel dare a chiunque abbia diritto a una dose di richiamo della Pfizer una dose extra a distanza di cinque mesi invece che a sei, ha riferito l’Associated Press.

La FDA ha detto che continuerà a revisionare le informazioni e a comunicare con il pubblico se emergeranno dei dati che suggeriscono la necessità di dosi di richiamo per la popolazione pediatrica più giovane.

Pediatra interviene sulla decisione della FDA: i bambini non sono dei “mini-adulti”

La dottoressa Michelle Perro, pediatra e co-autrice di “What’s Making Our Children Sick” (Cos’è che fa ammalare i nostri bambini?”), si è espressa contro la decisione del FDA, sottolineando che “i bambini non sono dei mini-adulti”. In una e-mail a The Defender, Perro ha detto che la rapida crescita dei bambini, il rapido ricambio cellulare e le vie di disintossicazione meno efficienti sono fattori che devono essere considerati ogni volta che vengono introdotte nuove terapie.

Ha detto Perro:

“Questa nuovissima terapia immunomodulante, l’inoculazione dell’mRNA, ha già dimostrato di aver prodotto risultati di salute negativi multisistemici nei bambini raccolti dal database del CDC stesso.

Perro ha delineato cinque ragioni per cui crede che questa “terapia sperimentale” debba essere immediatamente ritirata:

  • Questi prodotti iniettabili geneticamente modificati non sono stati adeguatamente studiati nei bambini, secondo i dati della Pfizer, dove si sono mischiati i dati dei bambini e quelli degli adulti.
  • L’iniezione utilizza le nanotecnologie che ora fanno parte della tecnologia emergente nella ricerca vaccinologica. Queste nanoparticelle sono di dimensioni così piccole che possono attraversare la barriera emato-encefalica, il che può influenzare negativamente la nostra già fragile popolazione di bambini.
  • L’mRNA stesso è instabile ed è quindi incapsulato in una biosfera lipidica composta da un guscio di polietilenglicole che di per sé è tossico.
  • Il numero di bambini che soffrono di effetti collaterali irreparabili già documentati dalle inoculazioni, come quelli che si verificano nei loro cuori (miocardite), non è solo inaccettabile ma immorale.
  • Gli operatori sanitari dei bambini non sono né istruiti né proattivi nel diagnosticare e trattare gli effetti di questa terapia sperimentale.

Perro ha messo in dubbio le motivazioni della FDA, dato che i bambini soffrono quasi zero morbilità e mortalità per le infezioni da COVID.

Ha anche detto che la FDA sta “cambiando rotta” dalla sua posizione storica.

“Quando sono stati introdotti storicamente i veri vaccini precedenti (vaccino contro il rotavirus), dopo pochi casi di reazioni avverse, sono stati immediatamente ritirati dal mercato”, ha detto Perro a The Defender. “La FDA deve aderire alla propria posizione storica riguardo al compito che le è stato assegnato di proteggere e sorvegliare la più grande risorsa del nostro paese: i nostri bambini”.

Fauci dice che i numeri di ospedalizzazione per i bambini con COVID sono sovrastimati

Il Dr. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Istituto Nazionale per le Allergie e le Malattie Infettive), in un’intervista sull’emittente televisiva MSNBC, ha detto che le statistiche sui ricoveri dei bambini con COVID sono sovrastimati, rendendo chiara la distinzione tra bambini ricoverati con COVID e bambini ricoverati “per COVID”.

Parlando con Ayman Mohyeldin della MSNBC, che il 29 dicembre sostituiva Rachel Maddow, dell’aumento dei ricoveri tra i bambini nel mezzo della variante Omicron, Fauci ha detto che l’aumento è dovuto a due fattori concomitanti: il fatto che vengono infettati più bambini e il modo in cui vengono contati i casi di COVID.

“E ciò che intendiamo con questo — se un bambino va in ospedale, viene automaticamente testato per la COVID. E viene contato come individuo ospedalizzato per COVID”, ha detto Fauci. “Quando in realtà, potrebbero essere ricoverati per una gamba rotta o un’appendicite o qualcosa del genere. Quindi si sovrastima il numero di bambini che sono, tra virgolette, ‘ricoverati con COVID’, invece che per COVID”.

Il segretario alla difesa Lloyd Austin risulta positivo al COVID dopo tre dosi vaccinali.

Il segretario alla Difesa Lloyd Austin è risultato positivo al COVID, e rimarrà a casa per i prossimi cinque giorni “in conformità con le nuove linee guida del CDC”.

In una dichiarazione rilasciata domenica sera, Austin ha detto di essere completamente vaccinato e di aver ricevuto la sua dose di richiamo nel mese di ottobre, il che, ha sostenuto, ha reso l’infezione “molto più mite”.

Austin ha detto che i vaccini funzionano e rimarranno un requisito medico per il personale militare. Una causa legale che sfida l’obbligo del vaccino anti-COVID dell’esercito si sta facendo strada attraverso i tribunali e i querelanti il 10 dicembre hanno presentato un reclamo rettificato cercando una nuova ingiunzione contro il requisito fino a quando la corte non si sarà pronunciata sul caso.

Persone che ricevono una quarta e quinta dose, non autorizzata, di dosi di richiamo anti-COVID

Alcune persone con il sistema immunitario compromesso stanno aggirando le linee guida del governo per ricevere una quarta o quinta iniezione anti-COVID non autorizzata, nonostante l’incertezza sulla loro sicurezza o efficacia, ha riferito il New York Times.

Il CDC nell’ottobre 2021 ha aggiornato le sue linee guida, permettendo alle persone immunocompromesse di ricevere una quarta dose sei mesi dopo la terza, ma la prima idoneità per una quarta dose sarebbe a fine febbraio.

Per poter somministrare i vaccini anti-COVID, i medici devono firmare un accordo legale con il CDC che afferma che potrebbero essere espulsi dal programma di vaccinazione o essere perseguiti per legge per aver violato le regole dell’ente sanitario.

Tuttavia, il governo non ha imposto il rispetto delle normative e sembra improbabile che imponga sanzioni alla maggior parte dei medici, secondo gli esperti legali.

Israele ha già iniziato a somministrare la quarta dose, diventando il primo paese al mondo a distribuire dosi vaccinali aggiuntive.

Il primo ministro Naftali Bennett ha annunciato domenica che il paese offrirà una quarta dose agli individui con il sistema immunitario indebolito, alle persone dai 60 anni in su e agli operatori sanitari che hanno fatto l’ultimo vaccino almeno quattro mesi fa.

Novavax presenta i dati alla FDA per l’autorizzazione all’uso di emergenza

Novavax la scorsa settimana ha presentato i dati finali all’FDA per il suo vaccino anti-COVID, soddisfacendo il prerequisito finale per richiedere l’EUA (Emergency Use Authorization, Autorizzazione all’Uso in Emergenza [sanitaria]) di NVX-CoV2373, il vaccino anti-COVID basato sulla proteina nanoparticella ricombinante della società con adiuvante Matrix-M.

Se tutto va bene, l’azienda biotecnologica con sede nel Maryland prevede di presentare una richiesta di EUA negli Stati Uniti in un mese, in conformità con la guida dell’FDA.

“Novavax è impegnata a fornire il nostro vaccino a base proteica negli Stati Uniti, dove la pandemia di COVID-19 continua ad evolversi con l’emergere di nuove varianti”, Stanley Erck, presidente e CEO di Novavax, ha detto in una dichiarazione.

Novavax collabora con il Serum Institute of India, uno dei maggiori produttori di vaccini al mondo, e utilizza la proteina spike COVID estratta dal primo ceppo del virus. L’azienda vanta un’efficacia del vaccino di circa il 90%.

Children’s Health Defense chiede a chiunque abbia avuto una reazione avversa, a qualsiasi vaccino, di fare una segnalazione seguendo questi tre punti.