Moderna e i funzionari della Food and Drug Administration (FDA, Agenzia federale per gli alimenti e i farmaci) e dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC, Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) statunitensi hanno nascosto i dati sui booster (o richiami) bivalenti di Moderna ai comitati consultivi sui vaccini delle due agenzie l’anno scorso, quando si sono riuniti per discutere se si dovesse autorizzare l’iniezione, ha riferito mercoledì la CNN.

I consulenti si sono detti “delusi” e “arrabbiati” per il fatto che Moderna e gli scienziati governativi avevano delle prove che non hanno condiviso, le quali dimostravano la possibilità che i booster bivalenti fossero meno efficaci nella prevenzione della COVID-19 rispetto alle iniezioni originali.

Entrambi i comitati consultivi hanno votato per raccomandare le iniezioni.

I membri del gruppo intervistati dalla CNN hanno dichiarato che i dati non avrebbero cambiato la loro raccomandazione. Tuttavia, erano arrabbiati per la “mancanza di trasparenza”.

“Mi ha fatto arrabbiare scoprire che c’erano dati rilevanti per la nostra decisione che non ho potuto vedere”, ha detto il dottor Paul Offit, membro del comitato consultivo sui vaccini della FDA, che ha votato contro l’autorizzazione dei booster bivalenti. “Arrabbiato perché dovrebbero lasciare a noi il compito di prendere una decisione basata su tutti i dati”.

“Queste agenzie, che si tratti di FDA o CDC, non possono decidere per noi. È questo il senso di avere un comitato consultivo indipendente”, ha aggiunto.

Offit è autore di un articolo pubblicato mercoledì sul New England Journal of Medicine (NEJM) che critica i booster bivalenti e conclude:

“Credo che dovremmo smettere di cercare di prevenire tutte le infezioni sintomatiche in persone giovani e sane, dando loro richiami di vaccini contenenti mRNA di ceppi che potrebbero scomparire pochi mesi dopo”.

Due studi pubblicati questa settimana sul NEJM suggeriscono che i booster bivalenti non offrono alcuna protezione aggiuntiva contro il virus, secondo U.S. News & World Report.

Studi precedenti condotti da ricercatori di Harvard e della Columbia University e un’analisi dei dati del CDC da parte degli esperti di Children’s Health Defense hanno dimostrato che i nuovi richiami non erano significativamente più efficaci rispetto ai vaccini originali.

I contribuenti statunitensi hanno speso quasi 5 miliardi di dollari per i booster, che il governo federale acquista e rende disponibili senza alcun costo per i consumatori, contribuendo al totale di 93,2 miliardi di dollari di profitti che, secondo le stime, Pfizer e Moderna dovrebbero realizzare con i vaccini nel 2022.

Ex funzionario della FDA: “nessuna giustificazione” per l’esclusione dei dati

La CNN ha esposto l’ultima di una serie di questioni sollevate dagli esperti in merito a diversi aspetti del processo di approvazione dei booster.

L’anno scorso gli scienziati hanno espresso preoccupazione per il fatto che i dati clinici provenienti da soggetti umani sono stati raccolti da booster progettati per trattare la prima versione di Omicron, conosciuta come BA.1.

Ma quando sono diventate dominanti delle altre varianti, Pfizer e Moderna hanno riformulato il booster per puntare alla variante BA.5. Non hanno avuto il tempo di completare nuovi studi sugli esseri umani con le dosi riformulate per il lancio del richiamo autunnale, quindi i vaccini sono stati testati solo sui topi, ha riferito la CNBC.

Inoltre, l’FDA e il CDC hanno approvato i booster sulla base di dati più vecchi – alcuni dei quali non sono stati divulgati, come ha spiegato la CNN – relativi a una versione precedente del booster bivalente.

La FDA e il CDC si sono riuniti rispettivamente nel giugno e nel settembre 2022. Secondo la CNN, durante l’incontro di giugno, la FDA e Moderna hanno presentato dei dati sui vaccini al comitato, compresi quelli sull’immunogenicità, che mostravano l’efficacia di ciascun vaccino nel produrre anticorpi contro un precedente ceppo Omicron di COVID-19.

I dati indicavano che il vaccino bivalente “funzionava meglio” del vaccino originale.

Pfizer ha anche presentato al comitato dei dati che indicavano che i suoi due booster del vaccino anti COVID-19 mirati a Omicron mostravano una risposta immunitaria più elevata rispetto al vaccino anti COVID-19 già esistente, sebbene questo non sia stato menzionato nel rapporto della CNN di ieri.

I dati omessi esaminavano il tasso di infezioni effettive dopo la vaccinazione. Né il presidente di Moderna Stephen Hoge né il dottor Jerry Weir della FDA hanno menzionato i dati nelle loro presentazioni.

Neanche un documento informativo di 22 pagine della FDA consegnato ai consulenti menziona questi dati sulle infezioni.

I dati sulle infezioni dimostravano che l’1,9% dei partecipanti allo studio che hanno ricevuto il richiamo originale si è infettato con il virus della COVID-19 contro il 3,2% di quelli che hanno ricevuto il richiamo bivalente.

Le “gravi limitazioni” di questo studio, secondo la CNN, erano che era di piccole dimensioni, non era in doppio cieco e all’epoca non era stato sottoposto a revisione paritaria.

I dati sono stati pubblicati online come preprint, prima delle riunioni.

L’FDA ha dichiarato di non aver incluso i dati nella sua presentazione perché i funzionari li hanno ricevuti poco prima della riunione e “in genere la FDA alle riunioni del comitato consultivo discute solo i dati che l’agenzia ha avuto l’opportunità di esaminare in modo sostanziale”.

La CNN ha intervistato sei consulenti dei due panel che hanno tutti espresso la loro frustrazione per non aver potuto vedere lo studio.

“Non si tratta di un gruppo di bambini”, ha dichiarato il dottor Eric Rubin, membro del comitato consultivo sui vaccini della FDA. “Noi sappiamo come interpretare questi risultati”.

Il Dottor Philip Krause, vice direttore dell’Ufficio ricerca e revisione dei vaccini della FDA fino alle sue dimissioni nell’ottobre 2021, ha detto:

“Non credo ci siano giustificazioni per escluderli [i dati sulle infezioni] [the infection data]…

“La revisione oggettiva dei dati da parte della FDA fornisce il massimo valore agli americani, perché in questo modo sanno che qualcuno che non ha interessi nel risultato ha esaminato questi dati nel modo più approfondito possibile”.

Nelle interviste, i consulenti hanno dichiarato che dovrebbero avere accesso a tutti i dati disponibili per poter prendere la loro decisione. Poiché le riunioni sono trasmesse in tempo reale, altre agenzie di regolamentazione in tutto il mondo utilizzano questi dati e si basano su di essi, così come il pubblico in generale.

Al termine della riunione del 28 giugno, i consulenti della FDA hanno votato 19-2 per raccomandare il richiamo bivalente. Offit e il dottor Henry Bernstein, professore di pediatria presso la Zucker School of Medicine di Hofstra/Northwell, hanno votato contro la raccomandazione delle iniezioni.

Il 31 agosto 2022, l’FDA ha autorizzato i booster bivalenti. Nella loro decisione scritta hanno incluso i dati di Moderna sulle infezioni.

Il CDC “era a conoscenza” dei dati, ma non li ha menzionati

Nella riunione del consiglio consultivo del CDC del settembre 2022, anche gli scienziati del CDC e la dottoressa Jacqueline Miller di Moderna hanno escluso i dati di Moderna sulle infezioni dalle loro presentazioni.

Kristen Nordlund, portavoce del CDC, ha riconosciuto che “il CDC era a conoscenza” dei dati, ma ha indicato di averli esclusi a causa delle loro limitazioni.

I dati sarebbero stati successivamente pubblicati sul NEJM.

I consulenti del CDC hanno votato 13-1 a favore della raccomandazione del richiamo bivalente per gli americani nell’autunno del 2022. Il dottor Pablo Sanchez, professore di pediatria presso l’Ohio State University College of Medicine, ha votato contro.

Il direttore del CDC, Dottoressa Rochelle Walensky, ha approvato la raccomandazione il giorno stesso e i vaccini sono stati resi disponibili alla popolazione. Si tratta degli unici richiami disponibili per chi ha effettuato la serie primaria del vaccino anti COVID-19.

Pfizer ha dichiarato di non avere “al momento dati sull’incidenza delle infezioni dopo il richiamo bivalente. Tuttavia, continuiamo a monitorare i dati del mondo reale e a raccogliere dati dai nostri studi”, secondo una dichiarazione fornita alla CNN da Jerica Pitts, senior director delle relazioni con i media globali.

Offit: “Non ho visto i benefici”

In un’intervista rilasciata a ZDoggMD dopo le riunioni di luglio, Offit ha dichiarato che la riunione del gruppo consultivo della FDA è stata insolita e che riteneva che il gruppo sia stato indotto a “votare sì” ai booster riformulati in assenza di dati critici, ha riferito The Defender.

Ha dichiarato:

“Non ho mai visto nulla di simile. Credo che la cosa più sconvolgente per me sia che di solito, quando si riceve qualcosa dalla FDA in occasione di queste riunioni, lo si riceve qualche giorno prima della riunione. Di solito si ricevono delle centinaia di pagine.

“Qui, invece, normalmente la multinazionale presenta la proposta per l’EUA [Emergency Use Authorization], che è lunga dalle 85 alle 100 pagine e poi ricevi la revisione della FDA su tutti questi dati. Si tratta di una recensione molto approfondita. Ma non in questo caso. Qui si trattava di 22 pagine da parte della FDA, che includevano mezza pagina sui dati Pfizer e mezza pagina sui dati Moderna”.

La domanda che i consulenti sui vaccini sono sempre chiamati a considerare alla fine è se i benefici superano i rischi, anche se i rischi sono generalmente piccoli e talvolta sconosciuti, ha detto Offit. “Non ho visto i benefici”.

Offit si è detto sorpreso del fatto che su 21 membri votanti, 19 abbiano votato “sì”, perché non ha “visto le prove per questo”.

“Credo che questo fosse qualcosa che andava incontro ai voleri dell’amministrazione Biden”, ha aggiunto.

Nell’agosto 2022, le autorità di regolamentazione del Regno Unito hanno approvato il richiamo bivalente di Moderna, dopo le lamentele per la mancanza di domanda di iniezioni.

“Abbiamo un grosso problema con la domanda“, ha dichiarato Stéphane Bancel, CEO di Moderna, nel maggio 2022, durante una tavola rotonda al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.

Allo stesso modo, negli Stati Uniti, le farmacie, gli Stati e le agenzie federali hanno gettato nella spazzatura 82,1 milioni di dosi di vaccino anti COVID-19 per scarsità di domanda, ha riferito il Dottor Joseph Mercola.

Scrivendo su The Defender lo scorso settembre, la dottoressa Meryl Nass, internista con interessi speciali nelle malattie indotte dai vaccini, ha spiegato che l’autorizzazione dei vaccini bivalenti anti COVID-19 Pfizer e Moderna, senza alcuna sperimentazione umana sulla versione approvata del richiamo, era storicamente senza precedenti.

Questo lo rende particolarmente preoccupante e “rischioso”, secondo i dottori Peter McCullough, Meryl Nass e Michelle Perro, che il booster della Pfizer è stato approvato per i bambini di 6 mesi.

I critici del vaccino anti COVID intervengono sul rapporto della CNN

Commentando l’articolo della CNN, il dottor Robert Malone ha scritto che la CNN “sembra cercare una sorta di riparo dall’imminente tempesta di dati e dal risveglio del pubblico alla scioccante realtà di ciò che gli è stato fatto dalla propaganda federale sui vaccini genetici, dalla coercizione, dagli obblighi, dalle politiche sbagliate e dagli strati sovrapposti di bugie sulla crisi COVID”.

Malone, autore di “Lies My Gov’t Told Me: And the Better Future Coming” (Le bugie che mi ha detto il mio governo: e il futuro migliore in arrivo), ha scritto anche:

“L’articolo della CNN fornisce un’incredibile sintesi di ciò che è andato storto con l’approvazione delle agenzie regolatorie e l’autorizzazione di questi prodotti vaccinali a mRNA, originariamente pensati per proteggerci dall’infezione, dalla replicazione e dalla diffusione, e per consentire a tutti noi di raggiungere l’immunità di gregge. Ve lo ricordate? Non è passato tanto tempo…

“Ma poi abbiamo appreso che non è così, e hanno cambiato l’obiettivo, passando alla protezione dalle malattie e dalla morte. E ora non si può difendere nemmeno QUESTO, se non citando esclusivamente dati vecchi e ignorando i dati attuali”.

Anche Igor Chudov, un critico dichiarato dei vaccini anti COVID-19, ha commentato le rivelazioni della CNN, scrivendo:

“I ciarlatani della FDA hanno approvato il richiamo bivalente anti Covid di Moderna per milioni di persone sulla base degli anticorpi presenti in DIECI TOPI (che si sono tutti ammalati di Covid quando sono stati messi alla prova con il virus).

E ora i consulenti dell’FDA sono “arrabbiati” perché Moderna non ha presentato dati reali che dimostrano che le persone che hanno assunto il richiamo bivalente hanno il 68% (3,2/1,9) di probabilità in più di contrarre la Covid.

“Perché non si sono arrabbiati diversi mesi prima?

“I dati che non sono stati presentati erano disponibili, sotto gli occhi di tutti!”

Profitti enormi per Pfizer e Moderna

Più di un mese prima che la FDA desse il suo benestare alla formulazione booster completamente nuova, il governo federale ha ordinato 105 milioni di dosi da Pfizer e più di 65 milioni di dosi da Moderna.

Il contratto con Pfizer era di 3,2 miliardi di dollari e quello con Moderna di 1,74 miliardi.

Moderna ha guadagnato quasi 18 miliardi di dollari nel 2021 e lunedì ha comunicato di aver rispettato le previsioni per il 2022, generando circa 18,4 miliardi di dollari di profitti per il 2022.

Pfizer ha realizzato quasi 37 miliardi di dollari di profitti nel 2021 e ha previsto di realizzare circa 32 miliardi di dollari nel 2022, con altri 22 miliardi di dollari di profitti derivanti da Paxlovid, il suo farmaco per il trattamento della COVID-19.

Nel 2021, Oxfam ha riferito che questi profitti erano in media di 65.000 dollari al minuto.

Sia Moderna che Pfizer stanno considerando di far pagare i loro vaccini anti COVID-19 da 110 a 130 dollari a dose negli Stati Uniti, quando passeranno dall’appalto governativo alla distribuzione commerciale.

L’aumento dei prezzi quadruplicherebbe il prezzo del vaccino in una mossa che il senatore Bernie Sanders (Indipendente-Vermont) ha definito “scandalosa” e “inaccettabile avidità delle corporation“.

Sanders, presidente entrante della Commissione sanità del Senato, ha inviato una lettera a Bancel esortando l’azienda ad astenersi da qualsiasi aumento dei prezzi.

Ha affermato che, poiché il governo ha sostenuto Moderna e il vaccino è stato sviluppato in collaborazione con gli scienziati dei National Institutes of Health, un’agenzia finanziata dai contribuenti, Moderna non dovrebbe cercare di ottenere profitti così elevati.

“Siamo chiari”, ha scritto Sanders. “Lo scopo del recente investimento dei contribuenti in Moderna era di proteggere la salute e la vita dei cittadini americani, non di trasformare una manciata di dirigenti aziendali e investitori in multimiliardari”, ha dichiarato.