I vaccini anti COVID-19 a mRNA Pfizer e Moderna “aumentano in modo drammatico” una misura comune del rischio cardiaco nelle persone.

Questo è quanto riporta un “avvertimento” recentemente pubblicato sulla rivista Circulation dal cardiologo Dr. Steven Gundry, che è definito un pioniere nella chirurgia del trapianto di cuore infantile.

L’analisi è stata presentata alla recente riunione dell’American Heart Association.

I “cambiamenti drammatici visti nella maggior parte dei pazienti” significano che i pazienti sono a maggior rischio di subire una nuova sindrome coronarica acuta, come un infarto, secondo Gundry.

In parte, l’analisi afferma:

“Concludiamo che i vaccini a mRNA aumentano in modo drammatico l’infiammazione sull’endotelio e l’infiltrazione delle cellule T nel muscolo cardiaco e possono giustificare l’aumento rilevato di trombosi, cardiomiopatie e altri eventi vascolari a seguito della vaccinazione”.

Gundry ha spiegato:

“Recentemente, con l’avvento dei vaccini (vac) anti COVID-19 a mRNA di Moderna e Pfizer, si sono evidenziati cambiamenti drammatici del punteggio PULS nella maggior parte dei pazienti”.

Sono state segnalate migliaia di lesioni relative al cuore in seguito ai vaccini anti COVID a mRNA. Queste lesioni portano alla formazione e alla progressione di lesioni cardiache che possono diventare instabili e rompersi, portando a eventi cardiaci.

Il test PULS (Protein Unstable Lesion Signature) misura i biomarcatori proteici clinicamente più significativi che fuoriescono dalle lesioni cardiache e penetrano nelle pareti dei vasi sanguigni, fornendo una misura della risposta alle lesioni arteriose da parte del sistema immunitario.

Gli scienziati hanno già stabilito una miriade di effetti relativi al cuore e al sangue dei vaccini anti COVID-19 in alcuni pazienti, compresi i giovani. Tra gli eventi avversi legati ai vaccini ci sono trombosi e infiammazioni cardiache note come miocardite e pericardite.

I Centers for Disease Control and Prevention e la Food and Drug Administration statunitense dicono che i vaccini sono sicuri ed efficaci per tutti coloro per cui sono raccomandati, e che i benefici superano i rischi conosciuti, che emergeranno per alcuni anni a venire man mano che aumentano le persone vaccinate.

Originariamente pubblicato da Sharyl Attkisson.