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29-04-2024 News

Esposizione a Sostanze Tossiche

Gli Stati si oppongono al “Trattato sulle pandemie” dell’OMS e affermano i loro diritti

Lo Utah e la Florida hanno approvato delle leggi volte a impedire all’OMS di prevalere sull’autorità degli Stati in materia di salute pubblica, mentre la Louisiana e l’Oklahoma stanno per approvare delle leggi che entreranno in vigore a breve, in attesa del voto finale. Diversi altri stati stanno valutando proposte di legge simili.

world health organization on laptop with thumbs down on top

Due Stati hanno approvato delle leggi – e due Stati hanno proposte di legge in attesa di approvazione – volte a impedire all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di scavalcare l’autorità degli Stati in materia di politica sanitaria pubblica.

Lo Utah e la Florida hanno approvato le leggi e la Louisiana e l’Oklahoma stanno per approvare delle leggi che entreranno in vigore a breve, in attesa del voto finale. Diversi altri stati stanno valutando proposte di legge simili.

Gli Stati membri dell’OMS si riuniranno il mese prossimo in occasione dell’Assemblea Mondiale della Sanità a Ginevra, in Svizzera, per votare due proposte – il cosiddetto “accordo sulle pandemie” o “trattato sulle pandemie” e gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) – che conferirebbero all’OMS nuovi e ampi poteri in materia di pandemie.

Il governo [federale] di Biden sostiene le due proposte dell’OMS, ma a livello dei singoli stati l’opposizione cresce.

I sostenitori delle proposte dell’OMS affermano che esse sono fondamentali per preparare l’umanità alla “prossima pandemia”, forse causata da una “malattia X” ancora sconosciuta.

Ma le proposte di legge approvate dalle legislature statali riflettono le critiche più volte espresse, secondo le quali le proposte dell’OMS metterebbero a repentaglio la sovranità nazionale, la sovranità medica e corporea e le libertà personali, e potrebbero portare a obblighi di vaccinazione globali.

I critici sostengono inoltre che le proposte dell’OMS potrebbero aprire le porte ai “passaporti sanitari” digitali e a una censura globale per colpire la presunta “disinformazione“.

Queste critiche sono alla base delle iniziative legislative statali per opporsi all’OMS, sulla base del fatto che i diritti degli Stati sono protetti dal 10° Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. Secondo il 10° Emendamento, tutti i poteri non delegati al governo federale sono riservati agli Stati. Tali poteri, secondo i critici, includono le politiche di salute pubblica.

Mary Holland, presidente di Children’s Health Defense (CHD), ha dichiarato a The Defender:

“È incoraggiante vedere Stati come la Louisiana, l’Oklahoma e lo Utah approvare delle risoluzioni che chiariscono che l’OMS non ha il potere di determinare la politica sanitaria nei loro Stati. Storicamente, la sanità è sempre stata di competenza dei governi statali e locali, non del governo federale degli Stati Uniti.

“Non esiste una base costituzionale legittima che permetta al governo federale di esternalizzare il processo decisionale in materia di salute sulle pandemie a un organismo internazionale. Man mano che si rendono conto dell’agenda dell’OMS, i legislatori statali reagiscono per affermare la propria autonomia – e questa è una buona notizia”.

La dottoressa Meryl Nass, internista, fondatrice di Door to Freedom, ha dichiarato a The Defender che, contrariamente alle argomentazioni secondo cui gli estensori della Costituzione non potevano prevedere le future esigenze di salute pubblica, i vaccini, i medici e la medicina esistevano già all’epoca della stesura del 10° Emendamento. Sono stati “lasciati fuori di proposito”, ha detto.

Secondo Nass, ciò ha implicazioni per gli sforzi del governo federale a sostegno delle proposte dell’OMS. “Il governo non ha l’autorità di conferire all’OMS dei poteri per i quali non è competente”, ha dichiarato.

Il rappresentante dello Stato del Tennessee Bud Hulsey (Rep.-Sullivan County) ha dichiarato a The Epoch Times: “In questo Paese siamo quasi arrivati al punto in cui il governo federale calpesta la sovranità degli Stati da così tanto tempo che, nella mente delle persone, non ci sono più alternative”.

“È come se qualsiasi cosa dica il governo federale fosse la legge suprema del paese, ma non è così. La Costituzione è la legge suprema del paese”, ha aggiunto.

Le leggi dello Utah e della Florida sono state approvate

Il 31 gennaio, il governatore repubblicano dello Utah Spencer Cox ha firmato la legge 57 del Senato, la “Legge sulla sovranità costituzionale dello Utah”. La legge non menziona l’OMS, ma proibisce “l’applicazione di una direttiva federale all’interno dello Stato da parte di funzionari governativi se la legislatura stabilisce che la direttiva federale viola i principi della sovranità statale”.

Nel maggio 2023, la Florida ha approvato la legge 252 del Senato (SB 252, acronimo di Senate Bill 252), una legge per “Proteggere dalla discriminazione basata sulle scelte di assistenza sanitaria”. Tra l’altro, la legge vieta alle aziende e agli enti pubblici di richiedere certificati di vaccinazione o di profilassi ai fini dell’assunzione, della ricezione di servizi o dell’accesso a tali enti.

Secondo la sezione 3 dell’SB 252:

“Un’entità governativa come definita … o un’istituzione educativa … non può adottare, implementare o applicare le politiche o le linee guida di salute pubblica di un’organizzazione sanitaria internazionale, a meno che non sia autorizzata a farlo da una legge, da una norma o da un ordine esecutivo emesso dal Governatore dello Stato”.

Nass ha dichiarato a The Defender che la legislazione della Florida offre una porta di servizio attraverso la quale lo stato può implementare le politiche dell’OMS, perché consente a una legge statale, a una norma o a un ordine esecutivo del governatore di scavalcare la legge. Secondo Nass, gli sforzi per rafforzare la legge non hanno avuto successo.

L’SB 252 è una delle quattro proposte di legge che il governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis ha firmato nel maggio 2023 a sostegno della libertà medica. Le altre proposte di legge erano l’House Bill 1387, che vieta la ricerca gain-of-function, il Senate Bill 1580, che protegge la libertà di parola dei medici e il Senate Bill 238, che proibisce la discriminazione sulla base delle scelte terapeutiche delle persone.

Anche la Louisiana e l’Oklahoma oppongono resistenza all’OMS

Il 26 marzo il Senato della Louisiana ha votato all’unanimità l’approvazione della Legge del Senato n. 133, che impedisce all’OMS, alle Nazioni Unite (ONU) e al Forum Economico Mondiale di esercitare la propria influenza sullo Stato.

Secondo la normativa:

“Nessuna norma, regolamento, tassa, imposta, politica o obbligo di qualsiasi tipo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, delle Nazioni Unite e del Forum Economico Mondiale potrà essere applicato o implementato dallo Stato della Louisiana o da qualsiasi agenzia, dipartimento, consiglio, commissione, suddivisione politica, ente governativo dello Stato, parrocchia, comune o qualsiasi altra entità politica”.

La legge è ora in attesa dell’approvazione della Camera dei Rappresentanti della Louisiana e, se approvata, entrerà in vigore il 1° agosto.

Il 24 aprile, la Camera dei Rappresentanti dell’Oklahoma ha approvato la legge 426 del Senato (SB 426, acronimo di Senate Bill 426), che recita: “L’Organizzazione Mondiale della Sanità, le Nazioni Unite e il Forum Economico Mondiale non avranno alcuna giurisdizione nello Stato dell’Oklahoma“.

Secondo il disegno di legge:

“Nessun obbligo, raccomandazione, istruzione, comunicazione o guida emessa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dalle Nazioni Unite o dal Forum Economico Mondiale potrà essere utilizzato in questo Stato come base per azioni, o per dirigere, ordinare o imporre in altro modo, in contrasto con la costituzione e le leggi dello Stato dell’Oklahoma, qualsiasi requisito, compresi quelli relativi a maschere chirurgiche, vaccini o test medici, o raccogliere qualsiasi informazione pubblica o privata sui cittadini o sui residenti dello Stato, e non avrà alcun valore o effetto nello Stato dell’Oklahoma”.

Secondo Door to Freedom, la proposta di legge è stata introdotta l’anno scorso ed è passata all’unanimità al Senato. Una versione modificata tornerà al Senato per una nuova votazione e, se approvata, la legge entrerà in vigore il 1° giugno.

La spinta legislativa continua negli Stati in cui le proposte di legge contro l’OMS sono fallite

Le iniziative legislative che si oppongono all’OMS in altri Stati non hanno avuto successo finora.

In Tennessee, i legislatori hanno proposto tre disegni di legge che si oppongono all’OMS, ma “nessuno di essi è arrivato all traguardo”, ha dichiarato Bernadette Pajer del CHD Tennessee Chapter.

“Molti legislatori del Tennessee sono preoccupati per l’OMS e tre di loro hanno presentato delle risoluzioni per proteggere la nostra sovranità”, ha dichiarato Pajer. “La nostra legislatura è biennale e questo era il secondo anno, quindi le tre proposte di legge sono state abortite. Ma mi aspetto che nella prossima sessione ne vengano presentate di nuove”.

Le proposte di legge erano:

  • La House Joint Resolution 820 (HJR 820, Risoluzione congiunta della Camera 820), approvata dalla Camera dei Rappresentanti del Tennessee. Il disegno di legge chiedeva al governo federale di “porre fine al finanziamento dei contribuenti” dell’OMS e di respingere le due proposte dell’OMS.
  • La House Joint Resolution 1359 (HJR 1359) è in stallo nella Commissione per i progetti di legge in ritardo. La risoluzione proponeva: “né l’Organizzazione Mondiale della Sanità, né le Nazioni Unite, né il Forum Economico Mondiale avranno alcuna giurisdizione o potere all’interno dello Stato del Tennessee”.
  • La Senate Joint Resolution 1135 (SJR 1135, Risoluzione congiunta del Senato 1135) si oppone “alla partecipazione degli Stati Uniti all’Accordo di preparazione e risposta alla prevenzione delle pandemie (PPPRA, acronimo di Pandemic Prevention Preparedness and Response Accord) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed esorta l’amministrazione Biden a ritirare la nostra nazione dal PPPRA”.

Amy Miller, una lobbista registrata per Reform Pharma, ha dichiarato a The Defender di “sostenere queste risoluzioni, in particolare la HJR 1359”. Ha detto che il disegno di legge “è stato sottoposto a una commissione in cui lo sponsor non pensava che sarebbe stato approvato poiché era richiesto un voto unanime e uno dei tre membri era un democratico”.

La HJR 820 del Tennessee è stata la più vicina ad essere promulgata. Secondo Nass, questa proposta di legge era “imperfetta”, in quanto “non affermava la sovranità dello Stato o il 10° Emendamento”.

Un’altra proposta di legge del Tennessee, l’House Bill 2795 e Senate Bill 2775, “stabilisce le procedure con cui l’assemblea generale dello Stato del Tennessee [of the state of Tennessee] può annullare uno statuto federale incostituzionale, un regolamento, un ordine dell’agenzia o un ordine esecutivo”.

Secondo The Epoch Times, ciò darebbe ai residenti del Tennessee “il diritto di chiedere ai legislatori statali di votare se applicare o meno regolamenti o ordini esecutivi che violano i diritti dei cittadini ai sensi della Costituzione federale o statale”. Il disegno di legge è stato presentato per lo “studio estivo” al Senato.

Nel maggio del 2023, il Tennessee ha approvato una legge che si oppone alle proposte “net zero” e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che sono stati collegati alle politiche “verdi” e all’implementazione dell’ID digitale per i neonati e per i quali le Nazioni Unite hanno fissato la data di attuazione al 2030.

Secondo The Epoch Times, “la rappresentante dello Stato del Maine Heidi Sampson ha tentato di far approvare un ‘ordine congiunto’ a sostegno dell’autonomia personale e contro il rispetto degli accordi dell’OMS, ma ha riscosso scarso interesse nella legislatura a supermaggioranza democratica”.

In Alabama, il Senato ha approvato la Risoluzione congiunta della Camera 113 che si oppone all’OMS. Il disegno di legge è stato presentato dalla commissione ma, secondo Nass, si è arenato.

Tra gli altri Stati in cui una legislazione simile è stata proposta nella sessione del 2024 o è in attesa di approvazione ci sono Georgia, Idaho, Iowa, Kentucky, Michigan, New Hampshire, New Jersey, South Carolina e Wyoming.

La recente sentenza della Corte Suprema potrebbe limitare i poteri del governo federale

Mentre gli oppositori della proposta di “accordo sulle pandemie” dell’OMS e degli emendamenti all’RSI fanno riferimento alla disposizione sui diritti degli Stati del 10° Emendamento, altri sostengono che una decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti del 1984 nella causa Chevron contro Il Consiglio della Difesa per le risorse naturali ha permesso alle agenzie federali di affermare un’autorità superiore nel legiferare.

Tuttavia, è possibile che il vento sia cambiato. Secondo The Epoch Times, “L’attuale Corte Suprema ha compiuto alcuni passi per limitare lo stato amministrativo, tra cui la storica decisione nella causa West Virginia contro l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente, che ha stabilito che le agenzie federali non possono assumere poteri che il Congresso non ha esplicitamente conferito loro”.

Nass ha detto che anche negli Stati in cui i legislatori non hanno ancora proposto disegni di legge per contrastare l’OMS, i cittadini possono agire contattando l’ufficio del loro governatore, che può emettere un ordine esecutivo, o il loro procuratore generale, che può emettere un parere legale.

Door to Freedom ha anche sviluppato un modello di risoluzione che gli organi legislativi statali possono utilizzare come base per la propria legislazione.

“È importante che le persone si rendano conto che se il governo federale impone qualcosa al popolo, il popolo può ricorrere ai poteri del proprio Stato per annullarlo”, ha detto Nass.

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