E’ già tutto nel titolo …

L’ultimissino studio preliminare medRxiv intitolato: “Il vaccino BNT162b2 a mRNA contro il SARS-CoV-2 riprogramma sia la risposta immunitaria specifica che quella innata” ha graziato il nostro mondo.

Lo studio è molto importante e fornisce evidenze a supporto di ciò che molti immunologi e vaccinologi di spicco, incluso io stesso, dicono da molto tempo.

Questi prodotti COVID-19 a mRNA iniettabili stanno causando, sì, causando, disfunzioni immunitarie — e non solo nel contesto del sistema adattivo, ma in anche in quello del sistema dell’immunità innata.

Non solo, ma queste scoperte forniscono ragioni fondate sul perché stiamo assistendo alla risorgenza di infezioni virali latenti e altri effetti avversiriportati al VAERS e altri sistemi di monitoraggio degli eventi avversi, e forse cosa ancora più importante, sul perché non dovremmo in nessuna circostanza iniettare questa porcheria nei nostri bambini.

I bambini stanno bene nel contesto del COVID-19 (per la 80 millionesima volta — ciò è ben documentato) e questo fatto è dovuto al loro straordinario sistema di risposta immunitaria innata.

Qua servono delle conoscenze base di immunologia, giusto?

La Figura 1 (vedi sotto) mostra molti dei diversi tipi di cellule coinvolte nei due rami del sistema immunitario: quello specifico o adattivo e quello innato. Molti di voi probabilmente conoscono le cellule T e le cellule B. Ma scommetto che molti altri non hanno mai sentito parlare della mia cellula killer preferita, la Natural Killer (NK).

Esse eliminano le cellule infettate e sono della massima importanza per un sistema immunitario sano e ben funzionante. Le cellule tipo del sistema immunitario innato emettono speciali molecole in risposta agli invasori.

Queste speciali molecole comprendono primariamente defensine, cellule spazzine, proteine c-reattive, lipopolisaccaridi (endotossine) proteine leganti e fattori del complemento. Tali risposte sono non-specifiche e mirano ai patogeni invasori e persino alle cellule cancerogene.

Immunità
Figura 1: Cellule adattive e cellule dell’immunità innata.

In sostanza, in questo articolo ciò che hanno scoperto è che il prodotto inettabile BNT162b2 (Pfizer/BioNTech) modulano la produzione di citochine infiammatorie da parte delle cellule dell’immunità innata sia tramite stimoli specifici (SARS-CoV-2) che non-specifici (virali, fungini e batterici) da cui la risposta delle cellule dell’immunità innata ai ligandi TLR4 e TLR7/8 che era più debole dopo l’iniezione di BNT162b2, mentre la risposta citochinica indotta da stimoli fungini era più forte.

In conclusione, il vaccino a mRNA BNT162b2 induce una riprogrammazione funzionale complessa della risposta immunitaria innata, il che dovrebbe essere tenuto in considerazione nello sviluppo e nell’uso di questa nuova classe di vaccini.

Sì. Dovrebbe esserlo E avrebbero dovuto tenerlo in seria considerazione.

Quindi, qual è la sostanza del discorso? Vediamola nei fatti, vi va?

Cosa sono le risposte immunitarie acquisite/adattive o meglio, cos’è la risposta immunitaria innata? Ve lo avevo detto che servivano conoscenze d’immunologia.

La prima linea di difesa del nostro sistema immunitario è il sistema immunitario innato. Esso comprende la pelle (piena di cellule dendritiche epidermiche o cellule di Langerhans), muco ed epitelio mucoso, cellule immunitarie come le cellule natural killer, basofili, cellule dendritiche, mastociti e macrofagi oltre a molti mediatori molecolari come le citochine, le interleuchine, le proteine c-reattive e fattori del complemento.

Il sistema del complemento (Figura 2, sotto) è un sistema immutabile e vitale per il buon funzionamento degli anticorpi e dei fagociti (cellule che eliminano sostanze), la rimozione degli invasori e delle cellule danneggiate, per la promozione della risposta infiammatoria e per la formazione del complesso di attacco alla membrana (MAC). Complesso di attacco alla membrana. Nome adatto a una band.

Complesso C-1
Figura 2: La cascata del complemento

Lo strato di muco che copre l’epitelio mucoso funge da prima barriera fisica e biochimica. Un ulteriore strato di protezione fisica contro i microorganismi è formato da una fitta rete di cellule epiteliali e linfociti intraepiteliali.

Vari peptidi antimicrobici prodotti dall’epitelio e secreti nel lume della mucosa possono uccidere direttamente i batteri patogeni invasori.

Ogni singolo “invasore” come i batteri o virus hanno molecole in superfice note come profili molecolari associati ai patogeni (PAMP) identificabili come molecole affini sulla superfice delle cellule immunitarie chiamate recettori dell’immunità innata (PRRs).

Un tipo di PRR è il recettore toll-simile (TLRs). Questi TLR sono molto diversificati e si legano a tipi specifici di molecole. TLR-7, ad esempio, si lega all’RNA a filamento singolo (ssRNA).

Hmm. Dove l’ho già visto? ah sì! Il SARS-nCoV-2 è un virus a ssRNA. Interessante. Vi sono anche recettori cellulari denominati recettori RIG-I simili(RLR) che sentono l’RNA virale.

Se un PAMP vivene identificato da un PRR, si attiva una cascata di segnalazione intracellulare che determina la produzione di mediatori infiammatori come ossido di azoto, istamina, TNF-alfa, IL-1 (citochina infiammatoria prototipica) e altri, come parte di una reazione pro-infiammatoria per sedare l’invasione.

Forse va notato primariamente che tramite la segnalazione dei TLR — un tipo di PRR prolifico — segue un’attivazione a fattore nucleare kappa B (NF-kB).

Che cosa è il NF-kB?

Il NF-kB svolge un ruolo chiave nel regolare la risposta immunitaria all’infezione. L’errata regolazione del NF-kB è stata collegata al cancro, malattie infiammatorie e autoimmuni, shock settico, infezione virale e sviluppi immunitari impropri.

In presenza di un pericolo, il sistema immunitario risponde tramite questi fantastici interruttori e meccanismi on/off, per eliminarlo. Questo è il flusso naturale delle cose ed è come una marea che si alza e si abbassa in un magico equilibrio di regolazione del sistema immunitario.

Vediamo il ruolo del coronavirus nel caso di un bambino, ad esempio. Dovreste oramai sapere che i bambini hanno un sistema immunitarioinnato molto forte. I link allegati portano a lavori eccellenti del Dr. Robert Malone e del Dr. Francis Christian sull’argomento.

Mettiamo il caso che io sia un coronavirus e che uno scemo mi abbia starnutito in faccia a un bambino lì accanto.

La persona che ha starnutito è una di quelle che indossano sempre la mascherina sul mento, ha sintomi e starnutisce in faccia a chiunque.

Quindi il bambino ha me (il Dr. Coronavirus o Dr. CV, per brevità) spalmato in faccia. e tanto per vostra informazione, non sono solo.

Quindi trovo il modo di aggrapparmi a una gocciolina di vapore ed entrare nella cavità nasale del bimbo in questione dove trovo un sacco di membrane mucose e strati di cellule epiteliali. Una marea di muco. Mucolizioso.

Immagino che sia come correre in un tunnel pieno di tele di ragno come Frodo Baggins quando cercava di scappare da “colei che ha bisogno di nutrire” per arrivare al vulcano Mordor per distruggere l’anello del potere. Quindi è piuttosto difficile passare attraverso. Il naso. Più o meno.

Ok, quindi la maggior parte di me rimane bloccata in una caccola nel naso del bambino. Ma le cellule epiteliali del naso sono piene zeppe di recettori ACE-2. Posso legarmi a loro e così entrare facilmente dentro alle cellule al calduccio.

Ci sono anche recettori CD147 qui! Così, un po’ di me riesce a sorpassare questo ostacolo mucoso e a legarsi alle appetitose cellule epiteliali tramite i recettori ACE-2 e CD147, che per me, sono come lecca-lecca rossi e gialli di delizia che mi portano dove posso metter su casa e riprodurmi.

Ma aspetta, prima di arrivare a quello, visto che sto curiosando in giro per trovare dei recettori a cui legarmi, sto anche incontrando un sacco di cellule.

Queste iniziano a dirmi che devo mostrare il mio green pass se voglio continuare a guardare in giro. No aspetta, non il mio green pass, ma i miei PAMP, così che possano capire quanto sono pericoloso.

Sono nuovo di queste parti quindi sono più che curiose della mia presenza lì. Quindi mi testano con i loro tool PRR/TLR. Però, Cavolo! Non mi piace neanche un po’! Essere perquisito da cellule dendritiche è come essere malmenato da una piovra in missione.

Quindi anche se non so cosa stiano facendo, il prodotto dei loro palpeggiamenti è l’inevitabile lancio di un’armata di cosi che faranno di tutto per rimuovermi dal bambino. D’improvviso sono circondato da cellule tentacolari che mi buttano addosso Molotov di TNF-alfa e IL-1!

E sta diventando veramente troppo caldo qui dentro e sai che ti dico? Questo non è un bell’ambientino per me. Cos’ho fatto di male per meritare questo? Sono solo un virus innocente in cerca di un posto per … riprodurmi.

Fortuna vuole, che io abbia trovato casa in alcune cellule. Sono legato ad altri e sto per entrare. Ma le difese immunitarie non si fermano all’esterno delle cellule — continuano anche all’interno.

E io che credevo di aver trovato una bella cellula calda e accogliente per metter su casa e riprodurmi. Dovrò ricredermi! D’improvviso il PH è tipo — troppo alto! Che brutta sensazione! Stan cercando di uccidermi, amico! E distruggermi del tutto prima che riesca a uscire.

Uno di questi mi ha addirittura scagliato contro sto MAC assurdo che ha fatto dei buchi nella bella cellula rifugio che mi ero trovato. Hanno anche usato ogni tipo di armamento interno ed esterno per assicurarsi di eliminarmi del tutto. E ci sono riusciti!

Come lo so? Perché vi parlo dal paradiso dei virus.

Quindi questo è il viaggio immaginario del virus SARS-nCoV-2 e la potente risposta del sistema immunitario innato del bambino contro la mia presenza. Non abbastanza cellule vengono infettate abbastanza velocemente per scatenare un’infezione.

Il bambino non si ammala proprio e nella maggioranza dei casi i sintomi sono assolutamente deboli o non esistenti.

Ahimé, non ero abbastanza per poter “infettare” abbastanza cellule per riprodurmi abbastanza in un party di “infezione sintomatica”.

Sistema immunitario innato: 1. Coronavirus io: 0.

E se mi reincarno in mRNA?!? Ok, adesso andiamo nel regno della fantascienza e immaginiamo che mi sia reincarnato in mRNA avvolto in una bolla di nanoparticelle lipidiche (LNP). E mettiamo il caso che io venga iniettato nel muscolo del braccio di un tizio qualsiasi.

Quante vite, manco un gatto! Quindi quale sarà il mio fato? Beh, sicuramente, dato che mi iniettano intramuscolo con un ago bello grande (22–25-lunghezza 5/8 di pollice (16 mm), vengo inserito bello profondo e in quantità copiosa nel tessuto muscolare. Ho visto molte cellule muscolari gridare per il male!

Non riesco a vedere molto ancora per via di questa grande bolla in cui mi trovo. Ma tutto d’un tratto sento che ci stiamo muovendo! E veloce!

Il siringatore non ha aspirato per controllare se entravo veramente nel muscolo come da programma! E’ come venir giù per le rapide del sistema cardiovascolare! O qualcosa del genere. Poi ci fermiamo all’improvviso.

Fuori c’è una cosa a forma di rene. Sembra che le nanoparticelle lipidiche (LNP) siano riuscite a entrare in una cellula scivolandoci dentro. Credo proprio che ci abbiano appena scaricato dalla particella LNP in questa cellula.

Beh, ok. E’ una grande notizia! Da quando ci siamo reincarnati in mRNA, possiamo semplicemente trovare ribosomi e cominciare a trasformarci nelle proteine farfalla che abbiamo sempre voluto essere!

E saremo veramente in tanti! Farfalle svolazzanti nel corpo di una persona! Dobbiamo agire in fretta però, se no finiamo … degradati, comunque. Ecco perché eravamo avvolti in nanoparticelle lipidiche (LNP).

Lo stesso giorno più tardi …

E così ora siamo una proteina spike! Alleluja. Possiamo fare un sacco di cose! Ma dobbiamo stare attenti: ci sono cellule dappertutto che cercano di fagocitarci e trasformarci in un minestrone di lettere.

Ste cosiddette cellule presentanti l’antigene amano ingollarsi di proteine estranee come noi e rigurgitare le nostre interiora per montarle su molecole I e II del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) .

Quando lo fanno, allora le cellule T e B riescono a individuare le nostre interiora maciullate montate su sti complessi e quindi a creare un’armata di cellule che ci possono riconoscere e uccidere!

Ma noi non vogliamo questo. Vogliamo esistere. Sembra che in questo ce la stiamo cavando. Dobbiamo anche stare attenti a non finire per ammazzare questa persona in cui ci hanno iniettato!

Non sarebbe utile per nessuno, giusto? Ci possiamo introdurre nei monociti e altre cellule come le cellule epiteliali data la loro tendenza ad esprimere ACE-2. Ma qui c’è un problema.

Non per colpa nostra, ma stiamo causando seri problemi di micro-coagulazione in tutto il corpo di questa persona legandoci a tutti questi recettori ACE-2 e CD147.

I mediatori infiammatori prodotti in risposta alla nostra presenza sono fuori giri e l’intero sistema va a fuoco! L’iperinfiammazione è ovunque!

I normali sistemi che regolano la risposta anti-infiammatoria sembrano essere in vacanza e il fuoco non si placa. E tutto a causa di un piccolo virus come me!

Dato che sono stato progettato per essere piuttosto duraturo con le mie proline extra e le mie pseudouridine, non è facile liberarsi di me. (In giro si dice che le mie proline non m’impediscono di legarmi agli ACE-2.)

Questo spiegherebbe perché così tanti di noi sono bloccati nei monociti. Ehm.. (sorriso innocente). A proposito, mi sono dimenticato di dirvi che, mentre ero nella cellula come mRNA, c’erano ste molecole TLR-7 che sembravano trovarmi piuttosto attraente.

Identificavano parti di me e in alcune cellule, causavano una reazione a catena che eliminava sia noi che la cellula. Il TLR-7 è infatti molto importante nel contesto dell’eliminazione del COVID-19.

Forse però la parte più incredibile del nostro viaggio è stata schivare quei seccanti mediatori dell’immunità innata nel naso di quel bambino.

Fiuu, l’abbiamo scampata bella, vero? Quindi siamo stati catapultati in tutto il corpo, abbiamo fatto scattare le cellule T e B per rispondere a tono con la loro specificità per tutto il tempo, ma abbiamo evitato tutto il resto. Succedono cose strane che passano inosservate qui.

Fino a che ‘sto corpo non mi espelle (il che potrebbe prendere 15 mesi se non mi iniettano di nuovo!). Probabilmente causerò dei problemi sistemici finché sto qui.

Uno di questi problemi include la disfunzione del sistema immunitario innato, la (susseguente) induzione di un ambiente iper-infiammato e tanti, ma tanti, eventi trombotici.

Ecco ora possiamo passare allo studio

Questo articolo doveva trattare dello studio, non essere una lezione di immunologia. Ma sembra che una cosa non possa escludere l’altra.

Quindi la disfunzione infiammatoria svolge un ruolo importante nella patogenesi e gravità del COVID-19.

Vi sono studi che mostrano che la risposta immunitaria a lungo termine può essere aumentata (immunità programmata) o ridotta (tolleranza immunitaria innata) dopo alcuni vaccini (come il Bacillus Calmette-Guérin (BCG) e il morbillo, parotite e rosolia (MPR)) o infezioni, quindi non è una novità.

Il modo in cui gli autori hanno determinato che la risposta innata veniva modulata nel contesto dei sieri COVID-19 (il BNT162b2), è stato controllare se i livelli di certi immuno-mediatori misurabili prodotti in risposta alla stimolazione TLR usando antigeni di altri virus, batteri e funghi, erano “alterati.”

L’immunità programmata (quella che diminuisce) viene spesso misurata guardando le citochine infiammatorie elevate su stimolo (come le citochine monocita derivate TNF-alpha, IL-1beta e IL-1Ra).

Quando i recettori TLR-3 e TLR-7 venivano stimolati, la quantità di TNF-alpha prodotta era molto più bassa (significativamente nel TLR-7) dopo la 2a dose di siero Pfizer.

La produzione di TNF-alpha a seguito di stimolazione con l’agonista R848 del TLR7/8 delle cellule mononucleari del sangue periferico nei volontari era significativamente diminuita dopo la seconda [injection] .

Hanno anche stimolato il sistema con fermenti (fungus) e scoperto che le risposte (specifiche per IL-1beta — un’interleuchina che induce febbre) erano più alte dopo la 1a dose.

La produzione della citochina anti-infiammatoria IL-1Ralpha (lo yin allo yang della IL-1) era ridotta in risposta all’antigene batterico (lipopolisaccaride (LPS) e ai fermenti dopo la seconda iniezione — ulteriore evidenza che vi è un passaggio a una risposta infiammatoria più alta a uno stimolo fungino dopo l’iniezione.

Hanno inoltre scoperto che le risposte dell’Interleuchina-6 (IL-6) erano similmente diminuite, il che è interessante, dato che IL-6 induce la produzione di proteine c-reattive nel fegato il che attiva il sistema del complemento che aiuta gli anticorpi e promuove l’infiammazione, il che significa: non dovremmo forse vedere meno infiammazione?

Le domande sono tante. Le risposte molto poche.

Una sintensi continua e disfunzionale di IL-6 ha un effetto patologico sull’infiammazione e sulle reazioni autoimmuni croniche.

Non mi dire.

Ecco in sostanza quello che hanno scoperto nello studio. Figura 3 (sotto) mostra alcuni dei risultati delle loro analisi.

Fondamentalmente mostra i fattori moltiplicativi nel gamma Interferone (IFN-gamma) (queste sostanze attivano i macrofagi e inducono l’espressione della molecola MHC-II) e del TNF-alpha in risposta alla stimolazione delle cellule sanguigne delle persone iniettate utilizzando la stimolazione deI TLR con vari patogeni.

Capacità di produzione delle citochine
Figura 3: produzione di TNF-α e IFN-α in risposta a stimoli eterologhi in PBMC isolate da soggetti vaccinati. (A) Descrizione dello studio: giorni di vaccinazione e prelievo del sangue. (B-G)

In conclusione

Sappiamo che le risposte innate sono vitali per un sistema immunitario sano e ottimamente funzionante. Esse sono integrate in modo vitale con e dentro alle risposte adattive proprio perché questi due rami lavorano in un’armonia complessa ma impeccabile.

Sappiamo anche che vi sono casi in cui i vaccini hanno causato disfunzioni della risposta innata negli esseri umani.

Sappiamo altresì che c’è qualcosa di molto, molto sbagliato in questi prodotti iniettabili COVID-19 che riguarda una persistente iperinfiammazione e una pletora di eventi avversi sia sistemici che fisiologici estesi inclusa la morte da formazione di micro-emboli e trombi.

Sappiamo inoltre che gli autori ora hanno fornito evidenze a supporto del fatto che questi prodotti iniettabili COVID-19 modulano la risposta innata e che questo non si limita ai problemi da COVID-19.

Problemi da fungi, altri virus e batteri possono venire anticipati.

Il VAERS ha raccolto centinaia di migliaia di rapporti di eventi avversi relativi a infezioni fungine, epidemie di herpes zoster a indicare un indebolimento immunitario, cancri recidivanti e la lista non finisce qui. E la maggior parte di questi rapporti riguarda gli adulti.

Il fatto è che …

Dato che i bambini hanno capacità straordinarie di reazione al COVID-19 grazie alla risposta innata del loro sistema immunitario, cosa succederà loro se questa risposta non solo viene scavalcata ma abbattuta da queste iniezioni?

I bambini non hanno problemi. Lasciateli in pace.

Forse non avete chiaro l’impatto che questo possa avere sui bambini, ma lo ha eccome.

Grazie di aver letto fino in fondo. E non iniettate questa roba nei bambini. Potreste rovinarli e non lo meritano.

Originariamente pubblicato da Jessica Rose su Substack.