Leggendo “Welcome To 2030: I Own Nothing, Have No Privacy And Life Has Never Been Better” (Benvenuti nel 2030: non possiedo nulla, non ho privacy e la vita non è mai stata migliore), un articolo pubblicato nel 2016 sul sito web del World Economic Forum (WEF), la commentatrice politica Kim Iversen era pronta per la battuta finale, supponendo che si trattasse di un articolo satirico.

Ma non c’era alcuna battuta finale. L’autrice dell’articolo era seria.

Iversen ha dedicato una recente puntata del “The Kim Iversen Show” a sviscerare l’articolo del WEF, il cui messaggio “Non possiederai nulla e sarai felice” è riemerso in un momento di crescente interesse per il Grande Reset del WEF.

Iversen ha sottolineato alcune delle affermazioni chiave dell’articolo, che ha definito “assurde” e “folli”:

  • “Non possiedo un’auto. Non possiedo una casa. Non possiedo elettrodomestici o vestiti”.
  • “Non ha più senso possedere un’auto, perché in pochi minuti possiamo chiamare un veicolo senza conducente o un’auto volante per i viaggi più lunghi”.
  • “Nella nostra città non paghiamo alcun affitto, perché qualcun altro usa il nostro spazio libero quando non ne abbiamo bisogno. Il mio salotto viene usato per riunioni di lavoro quando io non ci sono”.
  • “I problemi ambientali sembrano lontani, visto che utilizziamo solo energia e metodi di produzione puliti”.
  • “Shopping? Non riesco a ricordare cosa sia. Per la maggior parte di noi, è stato trasformato in scegliere le cose da usare. A volte lo trovo divertente, altre volte voglio che sia l’algoritmo a farlo per me. Ormai conosce i miei gusti meglio di me”.
  • “Ogni tanto mi infastidisce il fatto di non avere una vera e propria privacy. Non posso andare da nessuna parte senza essere registrato. So che, da qualunque parte io vada, tutto ciò che faccio, penso e sogno viene registrato. Spero solo che nessuno lo usi contro di me”.

L’articolo, pubblicato il 10 novembre 2016, è stato scritto da Ida Auken, membro del Parlamento danese (2007-presente) e già ministra danese dell’Ambiente.

Auken scrisse l’articolo in preparazione per l’Annual Meeting of the Global Future Councils (Riunione annuale dei consigli del futuro globale) del WEF, svoltosi il 13-14 novembre 2016 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.

All’inizio del 2017 il WEF ha nominato Auken Young Global Leader (Giovane leader globale) e ha promosso il suo articolo con un tweet:

“Loro [I leader del WEF] non stavano scherzando”, ha detto Iversen. “Questo è il futuro che hanno immaginato. Tutto passerà alla robotica, tutto sarà monitorato in nome del risparmio climatico”.

Iversen ha detto che, sebbene storicamente si definisca un’ambientalista — “È proprio lì che ho fatto la mia prima incursione in politica, nel movimento ambientalista” — ora sta “mettendo in discussione le motivazioni di tutto questo”.

Ha aggiunto:

“Li ho sentiti [i leader globali del WEF] affermare che un sacco di cose sono messe davvero male quando in realtà non lo sono. Hanno esagerato molto per poter usare quelle [cose] al fine di  spaventarci e controllarci”.

Secondo Iversen, il WEF ci sta “conducendo verso” una vita di obbedienza passiva tramite un sistema centralizzato di autorità che controlla e possiede tutto.

Il loro messaggio, ha detto, è: “Sii un buon cittadino e non avrai nulla di cui preoccuparti, purché tu non parli contro il governo, purché tu segua tutte le regole… Sì, non avrai alcuna privacy… Non possiederai nulla, ma sarai molto, molto felice. Devi solo fare quello che ti viene detto”.

Iversen ha aggiunto:

“Grazie al cielo, un numero sempre maggiore di persone sta riferendo su questo argomento e si sta svegliando dicendo: ‘No. Non abbiamo intenzione di assecondare questo scopo”.

Guarda il video qui: