I borghesi di ‘spunta blu’ (riferimento a celebrità o giornalisti con account verificato su Twitter che pensano di essere famosi ma non lo sono. N.d.R.) sono molto tristi in questo momento.

Vogliono essere in controllo, vogliono essere ammirati invece si trovano a osservare con orrore mentre la loro visione del mondo e la loro posizione sociale gli sfuggono di mano e vanno giù dal tubo di scarico.

Nella loro vergogna e umiliazione, l’oggetto della loro ira diventa Robert F. Kennedy Jr.

Kennedy rappresenta tutto quello che loro non sono. Lui è più intelligente e ha più successo di loro.

Ma ancora di più, Kennedy ha sani principi morali, qualcosa che di questi tempi scarseggia sempre più nelle sale stampa tradizionali. Inoltre, ha anche la capacità di raggiungere un più vasto numero di persone.

Le informazioni sul COVID-19 pubblicate sul sito web di Kennedy The Defender, vengono condivise più spesso sui social media che le assurdità aziendali provenienti dal CNN, NPR, New York Times, Washington Post e CDC (non c’è da sorprendersi, in realtà).

Da quando il nuovo libro di Kennedy “The Real Anthony Fauci” è salito rapidamente al primo posto della lista dei bestseller, i borghesi di ‘spunta blu’ — nelle recenti settimane — sono stati presi dal panico poiché quest’opera rivela, tra le altre cose, quanto ciarlatani essi siano.

Dunque, l’agenzia di stampa, Associated Press (AP) ha assegnato a sei “giornalisti” il compito di pubblicare un pezzo di 4.000 parole che aggredisce Kennedy.

Questo sembrerebbe far parte di un’ondata di rappresaglie derivante dalla straordinaria testimonianza di Kennedy di aver sfidato con successo la narrativa disonesta di Pharma.

Il pezzo aggressivo di AP non rivela nulla di nuovo su Kennedy ma ci dice molto sulla visione del mondo e la mentalità della classe corrotta dei colletti bianchi che si guadagna il pane difendendo l’associazione criminale farmaceutica.

Che vi piaccia o no, Kennedy è uno studioso serio. “The Real Anthony Fauci” è un volume di 480 pagine che ha coinvolto un team di oltre 20 ricercatori di fama mondiale i quali hanno lavorato per più di un anno.

È forse il più incriminante atto d’accusa di una figura politica della storia americana. Merita una seria lettura.

Ciò che risulta interessante nel pezzo di AP è che, nonostante la posizione d’attacco, gli autori sono terrorizzati di entrare nel merito dell’argomento vero e proprio. La loro unica interazione con il libro consiste in una rapida ricerca per parola chiave delle parole “ivermectina” e “idrossiclorochina”.

L’AP scrive:

“Kennedy usa il libro per spingere trattamenti infondati per il COVID-19 come l’ivermectina che si usa per trattare i parassiti…”

Immaginate pensare che questo sia una specie di “Beccato!” ? Ci rimane una delle due spiacevoli eventualità — o gli scrittori di AP sono dei poveri scemi o stanno mentendo. Non sono sicuro cosa sia peggio.

L’AP sembra all’oscuro del fatto che William C. Campbell e Satoshi Ōmura hanno vinto il premio Nobel in fisiologia o medicina nel 2015 per la scoperta e lo sviluppo dell’ivermectina (negli anni ’70).

L’AP sembra ignorare che l’Organizzazione Mondiale della Sanità elenca l’ivermectina nella sua lista di farmaci essenziali.

L’AP sembra inconsapevole del fatto che ci sono 136 studi sulla sicurezza e l’efficacia dell’ivermectina in relazione alla SARS-CoV-2 e sono tutti disponibili (qui).

L’AP sembra ignorare che 3,7 miliardi di dosi di ivermectina sono state usate senza rischi in tutto il mondo dal 1987.

L’AP sembra ignaro del fatto che l’ivermectina è un antivirale ad ampio spettro, antibatterico, antiparassitario, antinfiammatorio che sembra avere anche proprietà anticancerogene e che è meglio tollerato dell’aspirina.

Ricordiamoci, l’AP aveva sei reporter il cui lavoro si concentrava proprio su questo, eppure non uno di loro è riuscito a riscontrare uno solo di questi fatti alla portata di tutti?

I borghesi del blue check sono ossessionati dal tentativo di difendere i vaccini e screditare l’ivermectina arrivando al rifiuto di leggere qualsiasi studio della scienza di base perché comprendere la verità di questa situazione rivelerebbe che tutto ciò in cui credono è una bugia.

Più avanti nell’articolo, l’AP è in affanno e va su tutte le furie per il fatto che Kennedy è piuttosto bravo a raccogliere fondi (secondo l’AP, l’organizzazione non-profit Children’s Health Defense di Kennedy ha incassato 6,8 milioni di dollari nel 2020).

Okay, ma l’organizzazione Autism Speaks ha incassato 94,7 milioni di dollari nel 2020 e non ha realizzato assolutamente nulla quindi 6,8 milioni di dollari per combattere il totalitarismo globale di Big Pharma sembrano un affare al confronto.

La corrotta stampa mainstream è ossessionata da questa nozione (sicuramente inventata da una delle grandi società di PR dell’industria farmaceutica) che opporsi agli obblighi vaccinali sia in qualche modo redditizio.

Ciò dimostra che queste persone non hanno la capacità di cambiare mentalmente posizione (il fondamento dell’empatia) e di mettersi nei panni di un altro.

Tutti coloro che combattono in trincea ogni giorno per la libertà medica sanno che sfidare l’associazione criminale di Big Pharma provoca infinite discussioni e discriminazioni da parte di ex amici, familiari e colleghi — minacce di morte di routine — e un significativo calo di reddito per tutta la vita.

Nessuno sopporterebbe mai questo livello di abuso per motivi economici.

Questa angolazione d’attacco è anche insolita e illogica perché questi giornalisti non mettono mai in discussione le centinaia di miliardi di dollari che Big Pharma guadagna dai vaccini e dai farmaci da prescrizione usati per trattare le reazioni avverse causate da essi (EpiPens, inalatori per l’asma, trattamenti per il diabete, Risperdal, ecc.).

Se, come sostiene l’AP, il richiamo di un modesto stipendio non-profit è in qualche modo corruttivo, allora quanto sono corrotti i trilioni di dollari che Big Pharma sta guadagnando dalla pandemia? È un mistero come questi sedicenti guardiani della “verità” non riflettano mai su dove la loro logica li stia conducendo.

L’articolo è una triste capsula del tempo che simboleggia perfettamente il collasso intellettuale e morale dell’industria delle comunicazioni mainstream di fronte alla pandemia.

I giornalisti non sfidano più l’autorità oramai. Non conducono più alcuna ricerca investigativa. Il loro lavoro non è ben remunerato e fare il giornalista non è più un percorso di carriera attuabile.

Al suo posto, questi “giornalisti”, molti appena laureati, stanno facendo un’audizione per un futuro lavoro con una società di PR farmaceutica – e si vede.

A un certo punto però questi stenografi [che non ricercano i fatti come farebbe un giornalista ma che scrivono quello che gli viene detto dalle autorità, N.d.R.] per l’associazione criminale dovranno rendersi conto che tutti stanno ridendo di loro.

Infatti solo durante gli ultimi giorni si può vedere che The Atlantic, The New York Times e il Washington Post cominciano a innervosirsi e a tergiversare con articoli (di solito solo editoriali per ora) che minano qualche aspetto della narrativa di Big Pharma.

Il pubblico si rende già conto che l’imperatore è nudo e la classe corrotta dei media bougie [derivato da bourgeois; dispregiativo N.d.R.] è giustamente preoccupata di aver perso la credibilità di cui godeva un tempo per essersi associata al regime criminale di Big Pharma.

(No, non linkerò l’articolo, i fascisti non meritano un semplice click).

Valuto il pezzo di AP 12 pagliacci (su 10) per la sua totale incapacità/riluttanza di affrontare, in buona fede, una discussione scientifica.

Originariamente pubblicato da Toby Rogers su Substack.