I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) il 15 marzo hanno rimosso dal loro sito web di tracciamento dei dati decine di migliaia di decessi correlati al COVID-19, tra cui quasi un quarto dei decessi che l’agenzia governativa ha dichiarato essere avvenuti tra i bambini.

In una dichiarazione a Reuters, i CDC ha detto che ha apportato le proprie modifiche ai dati di mortalità perché l’algoritmo del sito web stava “accidentalmente contando le morti che non erano legate al COVID-19”.

“I dati sui decessi sono stati modificati dopo aver risolto un errore di logica di codifica”, afferma il sito web dei CDC. “Questo ha portato a una diminuzione del numero di decessi in tutte le categorie demografiche”.

L’agenzia governativa ha anche riconosciuto che i dati di decessi da COVID non sono completi.

Prima della modifica del 15 marzo, i CDC avevano attribuito 851.000 decessi al COVID, compresi 1.755 decessi pediatrici, secondo Kelley Krohnert, un residente della Georgia che segue gli aggiornamenti dei CDC. Dopo la modifica dei dati, i decessi correlati al COVID sono scesi a 780.000.

La modifica dei dati ha portato alla rimozione di 72.277 decessi precedentemente segnalati in 26 stati, compresi 416 decessi pediatrici – una riduzione del 24% a 1.341, ha detto l’agenzia governativa.

Le statistiche COVID del CDC, usate per giustificare quali gruppi di età dovrebbero ricevere i vaccini, sono state utilizzate dalle agenzie sanitarie statunitensi per sostenere l’autorizzazione del vaccino anti COVID della Pfizer per i bambini dai 5 agli 11 anni.

La direttrice dei CDC, Dottoressa Rochelle Walensky, ha fatto riferimento al totale dei decessi segnalati nel novembre 2021, mentre incoraggiava un gruppo di esperti affinché consigliasse la sua agenzia di raccomandare la vaccinazione per tutti i bambini dai 5 agli 11 anni.

I bambini rappresentano solo il 19% di tutti i casi di COVID, con lo 0,01% dei casi infantili che risultano in decesso, secondo l’American Academy of Pediatrics.

Secondo la CNN, Moderna prevede di riportare i dati degli studi sui bambini dai 2 ai 5 anni d’età a marzo e può richiedere l’autorizzazione della Food and Drug Administration degli Stati Uniti “se i dati supportano la vaccinazione oltre a essere soggetti alla approvazione delle autorità regolamentari”.

Il CEO di Pfizer, Albert Bourla, durante un episodio del 13 marzo di “Face the Nation” della CBS ha detto che si aspetta di avere un vaccino pronto per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni “potenzialmente a maggio se funziona”.

Johnson & Johnson ha in corso una sperimentazione in fase avanzata del suo vaccino per i ragazzi dai 12 ai 17 anni, ma niente per il gruppo più giovane.

Non si sa se i giganti farmaceutici useranno i dati più recenti dei CDC sul COVID nelle loro analisi rischio-beneficio presentate alle agenzie sanitarie americane per determinare se i rischi di infezione da COVID superano i potenziali rischi dei vaccini nei bambini.

CDC ‘sceglie selettivamente’ i dati sul COVID-19 da riportare alla popolazione.

La dottoressa Meryl Nass, medico e membro del comitato consultivo scientifico di Children’s Health Defense, il 19 marzo ha scritto che il CDC seleziona i dati che presenta alla popolazione per avanzare le proprie “politiche sanitarie”.

L’agenzia governativa nasconde la maggior parte dei dati in proprio possesso e poi “incolpa i suoi sistemi informatici ‘obsoleti’ se viene scoperta per ciò che ha omesso”, ha detto Nass.

Nass ha spiegato:

“Il CDC non è un ente di sanità pubblica. È un ente di propaganda pubblica che raccoglie un’enorme quantità di dati. Il CDC sfrutta la sua enorme banca dati per creare presentazioni che sostengono le politiche di sanità pubblica dell’attuale amministrazione. Inoltre il CDC vanta uno staff di PR all’avanguardia, oltre a studi televisivi, e produce video, spot radiofonici e un numero enorme di comunicati stampa che vengono distribuiti ai media. lI CDC ospita molti giornalisti nella sua sede di Atlanta nello stato della Georgia. I viaggi gratuiti seducono con successo i giornalisti sanitari statunitensi”.

Citando una relazione di supervisione del Senato sul CDC del 2007, Nass ha detto che l’agenzia governativa spende “milioni di dollari di tasse in tentativi di prevenzione falliti, viaggi di piacere internazionali e servizi di lusso, ma non può dimostrare di stare controllando la malattia”.

Il ‘fact-checker’ sostiene che non ci sono prove che i decessi per COVID siano stati contati in eccesso

Health Feedback, un’iniziativa di fact-checking sotto l’ ombrello di Science Feedback, il 1 marzo ha detto che ” non ci sono prove che i decessi per COVID siano stati contati in eccesso”, e ha etichettato i post che affermano il contrario come di fatto inaccurati, falsi e fuorvianti.

Heath Feedback si concentra sulla “correzione della disinformazione sulla sicurezza dei vaccini”, e ha detto che “ha esaminato molteplici affermazioni false“che i casi di COVID, i ricoveri e i decessi sono stati esagerati quando “molti esperti di sanità pubblica credono che i numeri di decessi dovuti al COVID-19 siano sottostimati”.

Health Feedback ha anche esaminato i certificati di morte che riportano la voce “causata dal” COVID insieme ad altre condizioni di salute, dicendo che le condizioni di salute indeboliscono la resistenza di una persona alla malattia e in “molti di questi casi, una persona con condizioni di salute sottostanti non sarebbe deceduta in quel momento se non fosse stato per il COVID-19”.

“Questo significa che la causa della morte rimane sempre l’infezione dal virus del COVID-19”, afferma il sito web.

Health Feedback non ha ammesso che i decessi che si verificano quando vengono elencate l’infezione dal virus del COVID e ulteriori condizioni di salute potrebbero essere causati da condizioni di salute sottostanti.

Health Feedback è stato istituito come parte del Vaccine Safety Net – una “rete globale di siti web, creata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che fornisce informazioni affidabili sulla sicurezza dei vaccini”.

Appartiene anche all’International Fact-Checking Network, fondato dal Poynter Institute e finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, da Google, da Facebook, dal Omidyar Network e organizzazioni non governative di proprietà di George Soros come il National Endowment for Democracy e Open Society Foundation.

Ad oggi, Health Feedback non ha rilasciato una correzione al suo fact-check che riflette i nuovi dati di mortalità dei CDC.