Le sono bastati pochi minuti per sentire le ondate di calore, seguite da una sensazione di svenimento. “Ho sentito subito che la mia vita era in pericolo, che c’era qualcosa che proprio non andava in me”, ha detto Sandra Ortiz.

È così che Ortiz ha descritto la sua reazione alla somministrazione della sua prima e unica dose del vaccino anti COVID-19 della Pfizer il 26 maggio 2021.

Ortiz, oggi 54enne, fa il postino ad Arlington, in Texas. In un’intervista esclusiva con The Defender, ha descritto le lesioni iniziali e i sintomi attuali. Ha fornito un’ampia documentazione a sostegno delle sue affermazioni.

Ortiz ha descritto cosa è successo al momento della vaccinazione e come ha reagito il farmacista che gliel’ha somministrata:

“Mi sentivo il corpo attraversato da ondate di calore e mi sentivo mancare. Non sono svenuta. Ma mi sono subito sentita in pericolo di vita, c’era qualcosa che proprio non andava in me”.

Ha chiesto al farmacista cosa sarebbe successo se era allergica al vaccino e se aveva una EpiPen, ha detto Ortiz. Il farmacista ha detto di sì. “Ma quando ero sdraiata sul pavimento, non ha fatto altro che chiamare l’ambulanza”, ha raccontato la donna.

Se l’evento avverso subito da Ortiz dopo la vaccinazione può dirsi immediato, i suoi sintomi sono stati invece tutt’altro che passeggeri. Ha raccontato a The Defender di aver provato:

“Pressione sanguigna alle stelle, battito cardiaco elevato, vertigini, nausea, calore al petto e dolore, piedi caldi e mani fredde, strana pressione alla testa, respiro corto, dolore al collo, mal di schiena, stanchezza estrema, mano sinistra intorpidita, lieve intorpidimento del lato sinistro del viso con contrazioni casuali, confusione, palpitazioni cardiache, offuscamento della vista, irrigidimento della mascella e dolore alle gengive”.

I suoi sintomi l’hanno costretta a diverse visite al pronto soccorso e a notevoli perdite di giornate lavorative, mettendo a rischio la sua carriera.

“Sono mancata al lavoro per più di tre mesi e sono finita al pronto soccorso cinque volte”, racconta Ortiz. “Quando sono tornata al lavoro, mi [è stato] assegnato un percorso molto semplice all’ufficio postale. Si tratta per lo più di indirizzi sulla strada. E grazie a Dio, altrimenti non avrei potuto fare il percorso”.

Tuttavia, anche con un percorso meno impegnativo, Ortiz ha dovuto affrontare notevoli difficoltà:

“Ci sono state diverse volte, mentre guidavo per andare al lavoro, che mi sono sentita male e sono finita in ospedale o sono dovuta tornare a casa. Per questo ho dovuto mancare al lavoro molte volte.

“Una volta mi sono sforzata di lavorare con la strana pressione alla testa, la confusione e l’annebbiamento della vista, e ho finito con il tamponare un veicolo lungo il mio percorso”.

Come molte altre vittime di lesioni da vaccino che hanno parlato di recente con The Defender, Ortiz ha descritto numerose visite mediche, durante le quali i medici generalmente non hanno preso sul serio le sue preoccupazioni che la vaccinazione anti COVID-19 le avesse causato i problemi di salute.

“Sono stata da molti medici, ma tutte le analisi sono normali”, ha detto Ortiz. “Molti medici insistono sul fatto che il vaccino non provoca ciò [di] cui soffrivo”.

Ortiz ha descritto una batteria di esami, tra cui “[un] elettrocardiogramma, TAC, radiografie, risonanza magnetica cerebrale, risonanza magnetica lombare, test da sforzo, moltissimi esami di laboratorio, attività dell’aldosterone/renina, ecocardiogramma transtoracico, metanefrine urinarie frazionate, un duplex completo all’addome ed elettroencefalogramma”.

Anche dopo tutti questi esami, ha detto Ortiz, “tutti i medici mi hanno detto che il vaccino Pfizer” non aveva causato le lesioni. Invece, hanno detto che i suoi sintomi erano dovuti all'”ansia”.

“Quando ho guardato molte delle mie cartelle cliniche, sono rimasta sorpresa di come in così tante pagine non abbiano nemmeno menzionato il vaccino, ma solo che sono lì, al pronto soccorso, per la pressione alta”.

Ha descritto un’esperienza particolarmente scoraggiante con uno dei suoi medici:

“Il mio medico di famiglia era praticamente infastidito da me. Ha rifiutato di prescrivermi le analisi.

“Ho dovuto pregarla di controllare i miei livelli di vitamina D a causa dell’estrema stanchezza. Si è comportata come se non fossi assicurata e stessi elemosinando dei servizi gratuiti”.

Secondo Ortiz, solo un medico ha preso in considerazione le sue preoccupazioni legate ai vaccini. Il suo medico funzionale “ha aggiunto altre vitamine alla mia routine quotidiana e mi ha consigliato l’acquisto di una sauna per disintossicarmi sudando, [oltre all’] infusione di vitamine, massaggi, ecc.

Le spese mediche si accumulano

Molti degli eventi avversi subiti da Ortiz si sono attenuati. Tuttavia, come ha dichiarato a The Defender, non si sente ancora in salute come prima della vaccinazione:

“Oggi, molti degli effetti collaterali sono scomparsi, ma non sento ancora il mio corpo come prima, e sento che il mio corpo è ferito e sta ancora lottando contro qualcosa. La mia pressione sanguigna ha finalmente smesso di salire e, quando la pressione sanguigna ha smesso di salire, il mio cuore ha cominciato a calmarsi. Sto meglio, ma non al 100%.

“Ho ancora la pressione alla testa che si accompagna a confusione e offuscamento della vista. Ho ancora stanchezza, respiro corto e ansia estrema. Sento anche di soffrire di un disturbo post traumatico da stress”.

Ortiz è grata di aver superato molti dei sintomi più gravi, ma dice di sentirsi comunque “danneggiata”.

“A volte sento di essere danneggiata a vita, ma finché posso lavorare, sto bene”, ha detto. “La mia paura più grande era quella di rimanere disabile e di non sapere come avrei fatto a pagare le bollette”.

A un certo punto, ha sentito che rischiava di perdere il lavoro. “Al lavoro mi hanno redarguito e minacciato di licenziamento”, ha raccontato la donna, aggiungendo che la sua situazione è migliorata grazie ai benefici ottenuti tramite il Family and Medical Leave Act (Legge sul congedo per motivi medici e di famiglia).

Ortiz ha detto di aver segnalato le sue lesioni al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS, Sistema per le segnalazioni degli eventi avversi ai vaccini), ma non ha avuto risposta. Nel frattempo, le spese mediche si sono accumulate.

“Quando non riconosco un numero di telefono, non rispondo perché sono perseguitata dagli agenti del recupero crediti”, ha detto Ortiz. “L’assicurazione non paga tutto e sono rimasta indietro con molte fatture”.

Il collegamento con altre vittime di lesioni da vaccino

Ortiz ha raccontato a The Defender che il suo calvario ha avuto ripercussioni anche sulla sua vita privata. “Il mio fidanzato mi ha lasciato due settimane dopo la vaccinazione. Non riusciva ad affrontare la situazione”.

Comunque, la sua famiglia è stata “molto solidale”, ha detto.

Tuttavia, Ortiz ha raccontato a The Defender di aver provato sentimenti di “disperazione” finché non ha trovato gruppi di sostegno che l’hanno aiutata.

Ha detto:

“Nella mia disperazione, mentre cercavo su Google, ho visto che il senatore Ron Johnson [R-Wis .] stava organizzando un incontro con le persone danneggiate dai vaccini. Mi ha sorpreso che questo incontro non fosse ripreso nei notiziari.

“Alla fine ho trovato una registrazione online ed è lì che ho trovato il primo gruppo di persone danneggiate dai vaccini, C19VaxReactions.com. Ero così grata di sapere di non essere l’unica”.

Ortiz ha detto di aver saputo della conferenza troppo tardi per parteciparvi, ma “[lei] avrebbe voluto esserci”. Quando ha cercato di reperire ulteriori informazioni in merito, tuttavia, non ha trovato nulla sui media principali.

“Ho guardato la televisione, i telegiornali, aspettando che se ne parlasse”, ha detto. “Niente, sempre lo stesso, esortavano le persone ad andare a vaccinarsi. La maggior parte dei decessi sono [tra] i non vaccinati, dicevano”.

Ortiz ha espresso un sentimento simile a proposito di un evento a cui ha potuto partecipare, una manifestazione per le persone danneggiate dai vaccini che si è svolta a Washington D.C. il 2 novembre 2021.

“Sono andata alla manifestazione di Washington D.C. pensando che i telegiornali ne avrebbero parlato”, ha detto. “Non riesco a credere quanto siano marci i notiziari. Pensavo che riferissero alla società ciò che accade intorno a noi. Ma ora so che riportano solo quello che vogliono farci sapere”.