Nel corso di un recente episodio della serie televisiva americana,The Hill, Kim Iversen, giornalista e commentatrice politica in ascesa, ha trattato il movimento di protesta mondiale contro i mandati nazionali sui vaccini e relativi requisiti dei passaporti di vaccinazione, una storia che Iversen sostiene stia ottenendo “quasi zero copertura all’interno dei principali mezzi di comunicazione americani.”

Iversen ha cominciato il suo viaggio per il mondo in Italia dove migliaia di persone stanno protestando contro il Covid Green Pass. thousands Green Pass.

“Il pass è necessario per tutti i tipi di trasporto pubblico, compresi gli autobus e i treni,” ha detto. “È obbligatorio per tutti i lavoratori dell’intero paese ed ed è stato recentemente reso obbligatorio per ogni genitore che voglia entrare nella scuola del proprio figlio. del proprio figlio. I manifestanti si sono scontrati con cannoni ad acqua e proiettili di gomma.”

Iversen ha spiegato che migliaia di persone sono scese in strada protestando contro il certificato svizzero COVID “che è obbligatorio per chiunque voglia entrare, o lavorare, in ristoranti, bar e teatri al chiuso.”

Trasferendoci ad Amsterdam, Iversen ha reso noto che anche i Paesi Bassi “hanno vissuto proteste diffuse con alcune persone che portavano cartelli con scritto ‘QR sta oltrepassando il limite,'” in riferimento al codice digitale QR rilasciato ai cittadini per dimostrare il loro stato di immunità.

Iversen ha anche menzionato Israele, dove migliaia di persone stanno protestando contro un mandato che considera un israeliano completamente vaccinato solo dopo aver ricevuto tre dosi di vaccino COVID-19. “Passati sei mesi dalla seconda dose, gli israeliani devono riceverne una terza [dose] altrimenti il loro certificato verde scade e diventa inattivo,” ha detto.

Sul tema della Francia, che ha visto alcune delle più grandi proteste nel mondo contro i passaporti vaccinali, Iversen ha detto che il Green Pass “è richiesto per entrare in tutti i luoghi al chiuso compreso i caffè, negozi, ristoranti e bar.”

Fonti locali dicono che ben 415.000 persone sono scese in strada contro il Green Pass francese in agosto e, tutt’ora, vaste manifestazioni costituiscono un evento settimanale, con una polizia che diventa sempre più violenta nei confronti dei manifestanti.

“I manifestanti vengono presi di mira dalla polizia con tanto di cannoni ad acqua e proiettili di gomma,” ha aggiunto Iversen.

“Potrei fare un intero servizio solo sull’Australia,” ha continuato. “L’opposizione sulla linea politica in materia dei passaporti vaccinali viene soppressa dalla polizia con i manganelli.”

Iversen ha intervistato altri due cronisti, Emily Jashinsky, redattrice dell’organizzazione politica americana, National Journalism Center, e Ryan Grim, caporedattore della testata giornalistica The Intercept a Washington, D.C.

Iversen si è domandata come mai stiamo vedendo imponenti proteste intorno al mondo ma non negli Stati Uniti, a parte per isolate proteste contro il rigido passaporto digitale COVID per i vaccini di New York City.

“Esiste una discreta parte della popolazione americana che desidera sempre più un controllo e comfort governativo sulle loro vite,” ha sostenuto Jashinsky. “E la pandemia ha condizionato questa parte della popolazione americana non solo ad essere acconsentente e tollerante, ma a voler addirittura essere protetta.”

Iversen ha replicato che la mancanza di proteste degli Stati Uniti contro il nuovo regime COVID le fa riflettere su “quanto siamo realmente a nostro agio con l’autoritarismo.”

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