Il miliardario Elon Musk e il presidente del World Economic Forum (WEF, Forum Economico Mondiale) Klaus Schwab si sono affrontati questa settimana, presentando visioni concorrenti per il futuro al World Government Summit (WGS, Vertice del governo mondiale) di quest’anno.

Convocato dal 13 al 15 febbraio a Dubai con lo slogan “Shaping Future Governments” (Plasmare i governi futuri), il WGS ha riunito personalità di spicco della politica, dell’economia e della governance globale in un formato simile a quello del recente incontro annuale del WEF.

Il WGS si presenta come “una piattaforma globale di scambio di conoscenze dedicata a plasmare il futuro del governo in tutto il mondo”.

I partecipanti comprendevano oltre 300 relatori e 10.000 presenze, tra cui 250 ministri di governo e rappresentanti di 80 organizzazioni internazionali, regionali e governative, tra cui le Nazioni Unite, il WEF, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.

Musk, Schwab e altri leader hanno parlato di speranze e preoccupazioni contrastanti per il futuro. Lo stesso WGS ha anche previsto come sarà il mondo nel 2071, nell’ambito dell’iniziativa “Government in 2071” (Il governo nel 2071).

Queste proiezioni prevedono un futuro distopico di cambiamenti climatici catastrofici, migrazioni di massa, licenziamenti di massa dovuti all’automazione, conseguenti disordini sociali e la fusione di esseri umani e tecnologia come “scenario ottimista” per il 2071.

Musk: L’intelligenza artificiale e il governo mondiale unico rappresentano una minaccia per l’umanità

Musk ha affrontato il tema dell’attuale ascesa dell’intelligenza artificiale (o AI, acronimo di artificial intelligence) e dei pericoli di un governo mondiale unico, parlando in video al WGS mercoledì.

“Uno dei maggiori rischi per il futuro della civiltà è posto dall’intelligenza artificiale”, ha detto Musk ai partecipanti al WGS. “Ma l’AI è sia positiva che negativa: presenta grandi promesse, grandi capacità ma anche grandi pericoli”.

Ha fatto dei commenti su ChatGPT, lo strumento di intelligenza artificiale sempre più popolare sviluppato da OpenAI. Musk ha co-fondato OpenAI con l’ex socio di PayPal Peter Thiel, ma da allora ha lasciato il consiglio di amministrazione, come riporta il New York Post.

“ChatGPT, credo, ha illustrato alle persone quanto sia progredita l’AI. L’intelligenza artificiale è avanzata già da tempo, solo che non aveva un’interfaccia con l’utente accessibile alla maggior parte delle persone”, ha dichiarato Musk.

“Quello che ChatGPT ha fatto è stato solo mettere un’interfaccia utente accessibile su una tecnologia AI presente da alcuni anni”, ha aggiunto.

Musk ha invitato i governi a sviluppare norme di sicurezza per l’AI, paragonando la sua ascesa allo sviluppo della tecnologia nucleare.

“Guardate, ad esempio, la scoperta della fisica nucleare. C’è stata la generazione di energia nucleare ma anche le bombe nucleari”, ha detto Musk, aggiungendo:

“Penso che, francamente, sia necessario regolamentare la sicurezza dell’AI. Pensate a qualsiasi tecnologia potenzialmente rischiosa per le persone, come ad esempio gli aerei, le automobili o i medicinali, abbiamo organismi di regolamentazione che sorvegliano la sicurezza pubblica di automobili, aerei e medicinali.

“Penso che dovremmo avere una serie simile di controlli normativi per l’intelligenza artificiale, perché credo che sia effettivamente un rischio maggiore per la società”.

Non è la prima volta che Musk fa osservazioni di questo tipo sull’intelligenza artificiale. Nel marzo 2022, Musk ha dichiarato che “l’intelligenza artificiale che prende una brutta strada” è una delle tre maggiori minacce che l’umanità deve affrontare, insieme al crollo delle nascite e all’aumento dell'”estremismo religioso”.

Altri hanno espresso il timore che l’AI “prenda una brutta strada”, sostenendo che la tecnologia ha dei pregiudizi programmati al suo interno. Il New York Post ha riferito, ad esempio, che ChatGPT si è rifiutato di scrivere un articolo su Hunter Biden nello stile critico del giornale, ma era disposto a scrivere l’articolo dalla prospettiva della CNN.

Business Insider sostiene che gli strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT devono essere “woke” (ideologicamente orientati a “sinistra”, specialmente per quanto riguarda i pregiudizi razziali e sessisti, NdT) per attirare i grandi investitori.

Grandi investimenti si stanno riversando su queste tecnologie AI. Microsoft ha annunciato il mese scorso che sta investendo 10 miliardi di dollari in OpenAI, mentre Google sta lavorando a un concorrente di ChatGPT noto come “Bard“.

Nel suo discorso ai delegati del WGS Musk ha anche affrontato quelli che considera i pericoli di un governo mondiale unico.

“So che questo si chiama Vertice del governo mondiale, ma credo che ci dovremmo un po’ preoccupare di non diventare davvero un governo mondiale unico”, ha detto. “Vogliamo evitare di creare un rischio per la civiltà avendo, francamente – può sembrare un po’ strano – troppa cooperazione tra i governi”.

Musk ha invece chiesto di mantenere la “diversità di civiltà”. Ha detto:

“Penso che dobbiamo essere un po’ cauti nell’essere troppo una singola civiltà, perché se siamo troppo una singola civiltà, allora l’intera cosa potrebbe crollare.

“Ovviamente non sto suggerendo una guerra o qualcosa del genere, ma credo che dovremmo essere un po’ cauti nel cooperare troppo. Sembra un po’ strano, ma vogliamo avere una certa dose di diversità di civiltà, in modo che se qualcosa va storto in qualche parte della civiltà, l’intera cosa non collassi e l’umanità continui ad andare avanti”.

Musk ha anche dato un consiglio ai leader politici e ad altre figure di spicco: parlate con la vostra voce.

“Penso che le persone debbano parlare con la propria voce”, ha detto. “Incoraggerei gli amministratori delegati, i legislatori, a parlare in modo autentico. Fate voi stessi i tweet e trasmettete il vostro messaggio in modo diretto”.

Musk ha twittato che ha scelto di fare queste osservazioni al WGS perché “gli sembrava la sede giusta”.

Ha anche accennato ai suoi piani per Twitter, indicando che si aspetta di trovare un amministratore delegato che gli succeda “probabilmente verso la fine di quest’anno”.

“Penso di dover stabilizzare l’organizzazione e assicurarmi che sia finanziariamente sana”, ha detto. “Credo che probabilmente verso la fine di quest’anno sarebbe un buon momento per trovare qualcun altro che gestisca l’azienda”.

Schwab: La tecnologia può aiutare l’élite a “essere padrona del mondo”

Forse a conferma dei timori di Musk, nel suo discorso programmatico al WGS, Schwab ha affermato che la padronanza di tecnologie come l’AI può aiutare l’élite globale a “essere padrona del mondo“.

“Siamo all’inizio”, ha detto. “Quando si guarda alla trasformazione tecnologica, di solito si svolge nei termini di una curva a S. E noi siamo solo ora nella fase esponenziale”.

Questa fase, ha detto Schwab, “richiede di rafforzare la nostra cooperazione e migliorare il coordinamento a livello di governi, Paesi e istituzioni per mantenere i quadri della cooperazione internazionale, che a sua volta si riflette nei percorsi di sviluppo nel suo complesso”.

Per contestualizzare le sue osservazioni, Schwab ha fatto riferimento all’incontro annuale del WEF, conclusosi di recente, affermando che “abbiamo discusso della nostra capacità di adattarci a queste sfide globali, alla luce di varie crisi che richiedono nuovi meccanismi e metodi innovativi per aiutarci a raggiungere un futuro migliore e servire le aspirazioni dell’umanità”.

Schwab ha affermato che nei prossimi decenni si assisterà a grandi “trasformazioni strutturali” legate al cambiamento climatico. Ha sostenuto la necessità di raggiungere gli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi e di arrivare a “zero emissioni di anidride carbonica”.

Secondo Schwab, le nuove tecnologie continueranno a svolgere un ruolo fondamentale in queste trasformazioni.

“Qualche anno fa, consideravamo alcune tecnologie come fantascienza difficile da implementare”, ha dichiarato Schwab. “Ma oggi è diventato realtà che viviamo attraverso l’intelligenza artificiale, la nuova tecnologia spaziale e la biologia industriale, il che preannuncia un grande cambiamento in arrivo nei prossimi 10 anni e richiede ai governi di essere ambiziosi nelle loro decisioni”.

Schwab ha sottolineato il ruolo dell’intelligenza artificiale nel favorire la quarta rivoluzione industriale:

“L’intelligenza artificiale, ma non solo, anche il metaverso, le tecnologie neospaziali, e potrei continuare… la biologia sintetica. La nostra vita tra dieci anni sarà completamente diversa, molto influenzata [da queste tecnologie]. E chi padroneggerà queste tecnologie, in qualche modo, sarà il padrone del mondo”.

Come Musk, ha espresso alcune preoccupazioni, ma la sua “profonda preoccupazione” è che le nuove tecnologie come l’IA possano “sfuggire” al controllo dell’élite globale.

“La mia profonda preoccupazione è che [riguardo le] [regarding] tecnologie #4IR, se non lavoreremo insieme su scala globale, se non formuleremo, plasmeremo insieme le politiche necessarie, queste sfuggiranno al nostro potere di dominare queste tecnologie”, ha detto.

Queste stesse élite devono quindi “definire le politiche necessarie per assicurarsi che queste tecnologie siano al servizio dell’umanità”.

In questo modo, ha detto Schwab, esse potranno mostrare al pubblico, che “si sentirà sopraffatto dal cambiamento” perché non riesce a “capire davvero cosa stia succedendo”, perché “queste tecnologie possono servire per il bene”.

Il WEF è un sostenitore entusiasta di tecnologie come l’intelligenza artificiale e il metaverso.

Le osservazioni di Schwab al WGS su come le nuove tecnologie possano aiutare l’élite globale a “essere padrona del mondo” rispecchiano da vicino le sue dichiarazioni al meeting del WEF di quest’anno, in cui ha spiegato cosa significa “padroneggiare il futuro“.

Tedros: la pandemia COVID “non sarà l’ultima pandemia”

Anche il Direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus è intervenuto alla riunione del WGS, affermando che la pandemia da COVID-19 “purtroppo… non sarà l’ultima pandemia o la principale emergenza sanitaria”.

Ha poi aggiunto:

“Altre minacce, come i cambiamenti climatici, continueranno ad aumentare in frequenza e intensità.

“Abbiamo il dovere nei confronti di coloro che abbiamo perso e di coloro che verranno dopo di noi di imparare le lezioni e fare i cambiamenti che dovrebbero mantenere il mondo più sicuro”.

Il Segretario Generale dell’ONU António Guterres ha detto ai presenti che il mondo sta “affrontando una confluenza di crisi senza precedenti nella nostra vita”.

“I conflitti imperversano, la povertà e la fame aumentano, le divisioni si approfondiscono e l’emergenza climatica continua ad aggravarsi”, ha dichiarato. “Abbiamo il dovere di agire. Dobbiamo tracciare un percorso verso una maggiore cooperazione, radicata nella solidarietà”.

Per farlo, ha detto:

“Dobbiamo evitare politiche a breve termine che ritardano l’assunzione delle grandi sfide che abbiamo di fronte e che, in ultima analisi, le rendono ancora più intrattabili. Dobbiamo rafforzare la governance globale e rinvigorire il multilateralismo per il XXI secolo. E dobbiamo agire con la velocità e l’ampiezza richieste dai nostri tempi in rapida evoluzione.

“Questo vale per tutte le sfide che dobbiamo affrontare, dalla lotta contro la catastrofe climatica allo sviluppo sostenibile, fino al raggiungimento della pace e alla salvaguardia dei diritti umani, compresi i diritti delle generazioni future. … L’azione dei governi è fondamentale, ma non sufficiente”.

“Abbiamo bisogno che tutti, nel settore privato, nella società civile e oltre, lavorino insieme per il bene comune”, ha aggiunto Guterres. “Questa è la nostra agenda comune”.

Arturo Bris dell’IMD World Competitiveness Center, anch’egli intervenuto al WGS, ha affermato che è necessario uno “shock” per stimolare la “transizione” verso un nuovo “ordine mondiale”.

Oltre ai discorsi delle figure chiave, l’incontro del WGS ha incluso diversi forum, tra cui “SDGs [Sustainable Development Goals] in Action” (Obiettivi di sviluppo sostenibile in azione), “Future by Design Global Forum” (Forum globale sul futuro secondo un piano), “Future of Work Forum” (Forum sul futuro del lavoro), “Future of Education Forum” (Forum sul futuro dell’istruzione), “Food System Transformation Forum” (Forum sulla trasformazione dei sistemi alimentari) e “Gathering of the Greatest Minds” (Riunire le menti migliori).

Gli atti del WGS sono stati accompagnati anche da diversi rapporti pubblicati a complemento dell’incontro di quest’anno. Uno di questi è stato redatto da PWC, che ha suggerito che “i politici e i regolatori dovranno imparare da attori non tradizionali e non governativi che hanno già costruito un punto d’appoggio nel metaverso”.

Roberto Azevêdo, vicepresidente esecutivo e responsabile degli affari aziendali di PepsiCo ed ex direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, ha scritto un rapporto che sottolinea “la necessità che il governo e le imprese lavorino come partner, mentre entrambi devono coinvolgere di più la volontà della gente”.

“Questo partenariato deve cercare cambiamenti strutturali che mirino a soluzioni a lungo termine, libere dalle logiche dei cicli elettorali”, ha sostenuto Azevêdo.